DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEGLI STUDENTI PER LA LIBERTA’ PDL-FI
Si sono riuniti a Roma, presso la sede nazionale di Forza Italia in piazza San Lorenzo in Lucina, gli Stati Generali degli Studenti per le Libertà.
E’ stata una giornata di confronto e proposte con tanti i giovani appassionati di politica che si sono confrontati su tematiche importanti e sui tantissimi spunti proposti dai partecipanti.
Al termine e’ stato prodotto un documento presentato nella riunione plenaria che è stata moderata Giuseppe Romeo,componente del CNSU, pure lui calabrese di Ardore, alla presenza di tutti i coordinatori nazionali. Si è parlato del futuro del movimento giovanile e del ruolo importante che lo stesso riveste per il partito,in questo particolare momento storico.
Dal confronto e’ emersa la chiarezza delle idee e degli intenti dei giovani che intendono dimostrare unitariamente il loro entusiasmo e la loro voglia di fare, mettendo da parte le divisioni e la dialettica che si è creata tra i cosiddetti falchi e le colombe.
A margine della riunione Domenico Naso ha rilasciato una dichiarazione «Proprio in questo momento difficile, di duro confronto nel partito, il movimento giovanile sembra non essere influenzato dalle varie scissioni interne, tante sono infatti le iniziative ed i risultati che stanno avvicinando ogni giorno tanti ragazzi che vogliono continuare ad impegnarsi per il proprio futuro; tanti giovani che non vogliono smettere di sognare.
Con noi si stanno schierando giovani imprenditori, giovani medici, avvocati, ingegneri, laureandi e laureati che da anni militano nel vivaio del partito, giovani che conoscono le difficoltà della vita e che hanno la voglia di costruire una nuova Italia.
Il mio è un appello al Presidente Berlusconi affinché rivolga lo sguardo dentro casa sua,prima di improntare nuove strategie di scouting.
Non puo’ ignorare infatti chi da anni combatte sotto il suo nome per i comuni Ideali .I nostri giovani, infatti, sono titolati ad ereditare i valori del centro-destra che egli ha costruito, allargando gli orientamenti di un grande partito che non può continuare ad essere considerato, a torto, un partito aziendale»