SIDERNO-Non ha mai lasciato la sua casa e le sue statue. Le sue ceneri, raccolte in un’urna, riposano in salotto, tra le cose a lui più care: le sue opere. E proprio in quel salotto, questa sera, è stata presentata alla stampa l’associazione che porta il suo nome: “Giuseppe Correale”; per chi non lo conoscesse il maestro, lo scultore sidernese scomparso lo scorso 22 luglio all’età di 86 anni.
In quello stesso salotto Correale ha realizzato nel 2010 la sua ultima opera: il medaglione di Don Giulio Facibeni, il prete dal cuore grande che lo accolse nel suo collegio a Firenze quando, ancora ragazzino, iniziò a muovere i primi passi nel mondo dell’arte. E’ stata la figlia dello scultore, l’architetto Valeria (nella foto al centro), presidente della neonata associazione, a spiegare le ragioni dell’iniziativa e le finalità che si propone, tracciando in apertura, visibilmente commossa, un breve profilo del padre, talmente schivo e riservato che, nonostante il suo grande talento, a qualcuno, nella sua città, è ancora sconosciuto.
L’associazione culturale “Giuseppe Correale”, che ha sede a Siderno, in via Paolo Romeo 53, dove tra l’altro si trova il laboratorio e la galleria delle opere dello scultore, ha già un proprio statuto ed è stata fondata con lo scopo di promozione culturale del territorio attraverso una molteplicità di iniziative: dalle mostre, ai convegni, alle più svariate attività artistiche e ricreative. Il tutto, ovviamente, è incentrato sulla diffusione della conoscenza delle opere del defunto maestro, la cui fama ha varcato da tempo i confini nazionali ed europei, arrivando fino in Australia, Canada e Stati Uniti.
E già’ attiva una pagina facebook e un sito internet (www.giuseppecorreale.it) dove si possono trovare informazioni e un’ampia galleria fotografica delle opere di Correale. Tra i vari progetti dell’associazione c’è quello di aprire la galleria privata al pubblico, creare all’interno del laboratorio dell’artista un centro culturale e luogo di aggregazione, discussione e confronto per i soci, che già da oggi si possono iscrivere dando il loro contributo di idee.
Molto contese sono ad oggi le opere religiose dello scultore che, in base a una convenzione sottoscritta con la città di Gerace, dovrebbero, nel giro di un paio d’anni, essere trasferite nel museo diocesano attiguo alla cattedrale, i cui lavori di ristrutturazione sono a buon punto. Ma anche Siderno aspirerebbe a realizzare un museo intitolato a Correale, come ha osservato Raffaele Macry Correale della confraternita cittadina che quest’anno ha voluto dedicare al maestro il proprio calendario. Invero, come ha evidenziato Macry Correale, era partito alcuni anni fa, su iniziativa dei Lions, un progetto per creare in città una fondazione intitolata allo scultore, tanto che era stata già abbozzato uno statuto, ma poi, le varie, e ben note, vicissitudini politiche che hanno colpito il comune, hanno bloccato l’iter burocratico.
Tra i sostenitori della neonata associazione vi è l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri che ha fortemente caldeggiato l’iniziativa convinto che il talento dell’artista sidernese meriti molta più visibilità di quella fin’ora avuta. Un ringraziamento è poi arrivato dal figlio Francesco alla città di Polistena, da cui Correale ha ricevuto la cittadinanza onoraria e alla quale ha donato alcune delle sue opere. Un ringraziamento anche al Comune di Roccella e alla Pro Loco di Siderno per la sensibilità dimostrata verso l’arte dello scultore anche dopo la sua scomparsa.
Oltre alla presidente, Valeria Correale, ad oggi fanno parte del direttivo dell’associazione: Francesco Correale (vicepresidente), Simone Oliva (segretario), Annalisa Certomà (tesoriere), Proto Mary Josephine e Sofia Correale (consiglieri).
ANTONELLA SCABELLONE