di Gianluca Albanese
SIDERNO – La Sinistra, e quella parte di società civile che in essa si riconosce, si rimette in movimento, attraverso un nuovo soggetto associativo, sovracomunale e dalla valenza culturale oltre che politica, teso a mettere in rete le singole esperienze amministrative e il mondo di chi propone un nuovo modo di governare le singole realtà comunali e di fare politica per un territorio che non ha più voglia di essere emarginato.
E’ l’ambizioso obiettivo del costituendo movimento “Locride Bene Comune”, che ieri sera a Siderno ha tenuto un primo incontro informale per avviare quel dialogo tra le varie realtà del territorio, anche distanti tra loro, ma accomunate dal filo rosso della comune visione del mondo e del riscatto del comprensorio attraverso la difesa di alcuni temi fondamentali, come una gestione del ciclo dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata, il recupero dell’efficienza ed efficacia dei servizi sociali, la diffusione della cultura come antidoto principale per combattere ‘ndrangheta e mafiosità. L’iniziativa di riunire alcune tra le diverse anime della sinistra che guarda alla società civile per recuperare il proprio ruolo di soggetto popolare di riferimento, è stata di alcune storiche figure del mondo progressista locrideo, in primis il sidernese Sasà Albanese, che ha coinvolto il proprio concittadino e compagno di tante battaglie ambientaliste Enzo Ieraci, personalità del mondo dell’arte come l’attore bovalinese Nino Racco (nella foto durante una manifestazione dello scorso inverno) e della musica come Bruno Gelonesi. Ma c’erano, tra gli altri, anche alcuni giovani impegnati politicamente, come i bovalinesi Ruggero Brizzi e Walter De Fiores, e soprattutto alcuni amministratori visti come dei modelli da seguire per recuperare quella presenza dentro e fuori i palazzi delle istituzioni che restituisca alla Sinistra un ruolo attivo e non di semplice testimonianza. E così, hanno preso parte al primo incontro anche i sindaci di Riace, Mimmo Lucano, e Benestare, Rosario Rocca, oltre al vicesindaco di Gioiosa Ionica Maurizio Zavaglia, fresco di elezione e nomina. Ma il costituendo movimento, secondo le intenzioni dei fondatori, intende avviare una linea di dialogo anche col sindaco di Palizzi Sandro Autolitano e con altre figure della sinistra locridea che non vogliono agire in maniera separata tra loro ma confrontarsi con chi vive esperienze diverse e rimettere in moto un mondo che sembra aver tratto nuova linfa dal risultato elettorale delle Comunali di Gioiosa Ionica, tanto che appare evidente la similitudine del nome del costituendo movimento con quello della lista capeggiata dall’attuale sindaco Salvatore Fuda, “Gioiosa Bene Comune”, appunto. Molti sono gli obiettivi dei fondatori del movimento: da una linea d’azione comune dei tre sindaci ad esso vicini negli organismi istituzionali sovracomunali alla ripresa delle battaglie su temi prioritari e improntati al bene collettivo, senza tralasciare il recupero della rappresentatività politica del comprensorio, stufo di essere un serbatoio di voti per candidati troppo spesso scelti nei palazzi e calati dall’alto. A breve “Locride Bene Comune” terrà un nuovo incontro con i propri militanti e simpatizzanti e si doterà di un proprio statuto e atto costitutivo.