Si è svolto il 13 Agosto alle 21 in piazza Alcide De Gasperi a Natile Nuovo, il primo convegno del ciclo: “LE NOSTRE ORIGINI. Storia, Archeologia, Architettura, Arte e Religione nel loro rapporto tra territorio e popolazione” organizzato dalla Pro Loco Kappa di Careri.
Dopo i saluti e la presentazione dei relatori da parte del dott. Paolo Caminiti, Tesoriere della suddetta Pro Loco, la storia si prende la scena in una piazza dove, dopo la pioggia pomeridiana, le stelle fanno attenta compagnia agli spettatori.
La storia e la religione, il rito greco e la tradizione, leggende e documentazione storica, gli eremi solitari e i monasteri ormai abbandonati prendono vita e si vanno a mostrare dapprima con una relazione generica dove Rosario Scordo (dott. in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali) dà prova della sua cultura, preparazione ed arte oratoria, trattando tutto il medioevo come se fosse un romanzo. Lo spettatore assiste entusiasta alla spiegazione del termine “medioevo”, a ciò che ci ha lasciato in eredità, all’evoluzione culturale e di quanto, a torto, sia stato finora sottovalutato, considerandolo solamente come un “periodo buio”.
Segue una descrizione del rito greco, ad opera di Attilio Varacalli (dott. in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali) con la puntualizzazione decisa sul motivo per il quale è corretto utilizzare il termine “monaci di rito greco” ed “italo-greci” anziché “monaci basiliani”. Sul reale ruolo di San Basilio e sugli errori comuni commessi nel parlarne. Quasi come se si utilizzasse una macchina del tempo, lo spettatore viene catapultato nel VI secolo d.C. e inizia un viaggio attento sull’evoluzione del monachesimo di rito greco fino all’abbandono, per la diocesi di Gerace, dello stesso nel 1480. Tutto, poi, si snoda tra la storia, le documentazioni e la tradizione (che ancora rimane viva dentro il ricordo delle leggende), per poi chiudere nella descrizione dell’asceterio eremitico della Pietra di San Pietro e sulla bellissima chiesa di San Giorgio di Pietra Cappa.
Gli spettatori hanno ancora negli occhi le immagini di queste perle della nostra amata terra quando la serata si chiude con la descrizione ed l’analisi critica della statua di San Pietro, conservata presso la chiesa di Santa Maria del Soccorso a Natile Superiore, e sul quadro della Madonna delle Grazie di Panduri (opera trafugata da ignoti oltre trent’anni fa).
L’analisi precisa ed attenta fa luce su alcuni frammenti di storia di una parte della nostra terra, e su un periodo molto delicato vissuto dalla nostra Regione.
Nei saluti si è voluto ringraziare per l’aiuto: il parroco, Padre Gianfranco, della parrocchia Santa Chiara Vergine di Natile, che ha contribuito in modo fondamentale fornendo tutto l’impianto audio; il parroco, Padre Peppe, della vicina parrocchia di Santa Maria di Loreto di Platì per alcune sedie; Vittoria Cua per le altre sedie; il comitato per il palco e tutte le persone che hanno contribuito nella riuscita della bella serata (ad esempio Francesco Mariano Varacalli, Francesco Galea e Salvatore Cufari per il supporto tecnico).
La Pro Loco si dice speranzosa verso il futuro visto l’ottimo risultato ottenuto con la serata inaugurale.
PRO LOCO KAPPA DI CARERI