DI SEGUITO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LE NOTE DI ADESIONE DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DOMANI A CUTRO:
Domani, come Potere al Popolo, saremo presenti alla manifestazione nazionale a Cutro per denunciare le responsabilità del governo nella recente strage che ha visto la morte di 72 persone e chiedere un radicale cambio di rotta nelle politiche migratorie degli ultimi
vent’anni. Denunciamo inoltre l’atteggiamento offensivo degli esponenti di governo, in particolare del ministro Piantedosi e ne pretendiamo le dimissioni. Le dichiarazioni scandalose e la volontà di spostare le salme dei defunti suonano come l’ennesimo insulto
alle vittime e ai loro familiari. Per ultimo, il Consiglio dei Ministri svoltosi ieri a Cutro, non è che l’ennesima beffa nei confronti non solo delle persone coinvolte ma della stessa dignità umana. Per opporsi alla barbarie non basta il cordoglio, seppur necessario, serve
l’opposizione sociale e politica. Perché tutto ciò è inaccettabile. Per questo invitiamo alla massima partecipazione possibile.
Basta morti in mare! Dimissioni!
POTERE AL POPOLO CALABRIA
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“Fermare la strage, subito! La strage di Cutro non è stato un incidente imprevedibile. È solo l’ultima di una lunghissima serie di tragedie che si potevano e si dovevano evitare”.
È questo l’incipit dell’appello sottoscritto dal Tavolo Asilo e Immigrazione, dalla Rete 26 Febbraio, cui anche l’Associazione Rete delle Comunità Solidali ha scelto di aderire, dalle ONG impegnate in operazioni di ricerca e soccorso in mare, dalle tante organizzazioni locali e nazionali che hanno deciso di promuovere una manifestazione sulla spiaggia di Cutro il prossimo 11 marzo, per esprimere lo sdegno per quanto accaduto e la solidarietà alle famiglie delle vittime. A due settimane dalla strage di Steccato di Cutro, infatti, quelle morti continuano ad essere un peso sulla coscienza di ciascuno di noi, la rabbia e lo sconcerto per quanto accaduto deve, però, trasformarsi in azioni concrete, che possano mantenere i riflettori accessi su una strage che non può e non deve rimanere impunita. L’Associazione Rete delle Comunità Solidali Re.Co.Sol. – ETS e la Società Cooperativa Sankara hanno avvertito da subito il dovere e l’urgenza di non rimanere in silenzio; l’impegno profuso in questi anni nello sviluppo di forme di accoglienza volte alla tutela dei diritti e al protagonismo dei migranti, l’incontro con la loro sofferta dignità e con le loro storie, ha impattato con la cecità di chi, consapevolmente, ritiene che il fenomeno migratorio possa essere governato lasciando morire in mare bambini, donne e uomini. Con questa convinzione, abbiamo deciso di aderire alla manifestazione in programma per sabato 11 marzo a Steccato di Cutro, organizzando un pullman che partirà da Gioiosa Ionica; la nostra partecipazione vuole essere una chiara presa di posizione in merito ai fatti accaduti il 26 febbraio: non possiamo accettare tacitamente che le vittime vengano paradossalmente e impunemente colpevolizzate solo per aver scelto di sperare per loro e per i loro figli una vita degna di questo nome, vogliamo sapere chi si è assunto la responsabilità di lasciare dei naufraghi in mare, vogliamo giustizia e verità per chi non ha più voce. Non è più tollerabile l’assenza di risposte a domande legittime. Per quei bambini, per quelle donne e per quegli uomini morti a poche bracciate dalla riva a causa della volontà barbara di pochi, l’11 marzo noi saremo a Cutro. Per dar voce a quell’umanità morta sotto i nostri occhi. Perché ci sia verità e giustizia per loro. Perché non accada mai più.
Rete delle Comunità Solidali Re.Co.Sol. – ETS
Società Cooperativa Sankara
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Sabato 11 marzo alle ore 14.30 saremo a Steccato di Cutro insieme alla CGIL, all’ARCI, all’ANPI ed a numerose altre associazioni, per una marcia silenziosa, sulla spiaggia teatro del drammatico naufragio dove verranno deposti dei fiori in ricordo delle vittime.
PARTITO DEMOCRATICO DELLA CALABRIA