R. & P.
Il termine “neurodiversità” è un neologismo attribuito alla psicologa e sociologa australiana Judy Singer (affetta da sindrome di Asperger). La stessa, verso la fine degli anni 90 e durante i suoi studi sullo spettro autistico, fece nascere la considerazione che per ciò che riguarda il cervello umano, e quindi la mente umana, non esiste uno standard di riferimento.
La prospettiva stigmatizzante dell’essere “normali” rispetto all’essere “strani” o addirittura “diversi”, ci dovrebbe spronare a voler contrastare questo infondato pensiero con ogni mezzo possibile, cercando di persuadere l’infondatezza e la discriminazione di genere di certe convinzioni.
Il sindacato Cisl fp, del quale ringrazio sentitamente il segretario generale Vincenzo Sera, vuole dare questa importante indirizzo al mondo Cisl, portando avanti valori come l’inclusione e rispetto dei diritti di ogni individuo, senza discriminazione.
Il sindacato, come ogni organizzazione sociale e politica, ha il dovere di tutelare e ridare il diritto di cittadinanza e creare opportunità alle fasce più deboli del tessuto sociale. La legge n° 68 del 12 marzo 1999 ha come finalità proprio questo indirizzo: la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità attraverso servizi di sostegno e di collocamento “mirato”.
Di fatto questo non avviene, perché, purtroppo, le associazioni che hanno questo mandato sociale, per “analfabetismo” politico e direi di molti “burocrati”, sono loro malgrado impegnati a sopravvivere, cercando di fare il loro possibile spendendo ogni energia e risorsa in tal senso.
Per alcuni, fare sindacato potrebbe essere solo considerato esclusiva tutela lavorativa. Credo personalmente, trovando pieno appoggio nella persona del segretario Sera e della Cisl, che questo ulteriore falso mito deve (e sarà) sfatato. La divulgazione di certi valori e concetti, universalmente riconosciuti, sono e devono essere patrimonio di ogni società civile, che li deve tutelare attraverso ogni tipo di organizzazione.
Il sindacato Cisl fp ha accolto questo mio desiderio di fare sindacato sociale che si fonda su basi di passione, attenzione e vicinanza emozionale verso PERSONE che mi hanno arricchito, donandomi la loro visione di mondo, colma di contenuti umani.
Da subito ho avuto anche il sostegno del presidente Lorenzo Sibio di legacoopsociali, persona dalla visione lungimirante, che ha visto in questa iniziativa, e di questo lo ringrazio di cuore per la fiducia, un modo per avere maggiore sostegno e collaborazione in ciò che è e potrebbe essere il futuro psichiatrico nella nostra città.
Concludo ringraziando i colleghi e amici, Barbaro e Lucisano del Coolap, per il supporto in quest’iniziativa e per le lotte fatte e quelle future. Tutti i colleghi che con me hanno lottato e lotteranno per risanare ulteriormente i servizi psichiatrici e il cuore sociale della città.
E non per ultimi, il cuore pulsante che ci dà energia, tutti gli amici/pazienti delle struttura (meglio comunità perché non siamo ospedali) che non ci fanno mai mancare il loro sostegno e il loro modo di farci sentire una grande famiglia allargata.
Reggio Cal, 27.07.2021
Per la Cisl fp, Giuseppe Foti