LOCRI – Si è presentata stamani a scuola l’infermiera pediatrica, inviata dal distretto sanitario Locride, per seguire ed assistere Nicola durante il momento della ricreazione per aiutarlo a cibarsi, dal momento che l’alunno non è autonomo.
È stato ascoltato, finalmente, il signor Romeo, genitore del minorenne Nicola che, dopo varie proteste, è riuscito ad ottenere un assistente per il figlio anche per le scuole medie. Nicola, infatti, dall’inizio dell’anno scolastico, nonostante l’ordinanza del Tribunale, non aveva ricevuto dal distretto Locride, l’infermiera, come negli anni precedenti, che lo aiutasse a mangiare. Una protesta durante mesi, in cui il genitore, dopo essersi rivolto a più Istituzioni, ricevette solo a dicembre la comunicazione dell’ordine di servizio affidato, però, ad un dipendente Asp senza nessuna qualifica. Oltre il danno, la beffa e pertanto il signor Romeo, con determinazione, si fece carico del disservizio e con tanto di lettere inviate a più destinatari, al presidente della Regione Calabria, al Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, al direttore generale Asp Reggio Calabria, alla Commissione parlamentare per gli errori sanitari, alla presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento Pari opportunità, al direttore sanitario distretto Locride, dottoressa Falvo, al presidente del Tribunale di Locri, al garante per l’infanzia e l’adolescenza, riuscì ad ottenere l’attenzione che meritava. Lo stesso ordine di servizio emesso fu annullato e da oggi Nicola ha un’altra infermiera, qualificata ed idonea, grazie all’intervento di un medico Asp che ha preso in mano il caso. «L’infermiera – ci ha riferito il genitore di Nicola- è la stessa degli anni precedenti ed è un ottimo traguardo essere riusciti ad ottenerla perché conosce bene il ragazzo». Nicola, come tutti gli altri bambini, potrà adesso frequentare la scuola regolarmente senza che i genitori si preoccupino del momento della ricreazione. Anche per lui sarà un momento di svago e di intervallo.
DOMENICA BUMBACA