RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ROMA – “La conversione in legge del dl sugli Enti locali e il comprensivo emendamento sugli Lsu – Lpu calabresi premia la caparbietà e la determinazione con la quale, insieme alle colleghe Doris Lo Moro e Enza Bruno Bossio, abbiamo portato avanti la nostra azione politica, unendo sensibilità e orientamenti diversi nel nome di un meridionalismo che dovrebbe riflettersi anche a livello nazionale, per l’effettiva unità del paese e per la sua crescita stabile e duratura”. Ad affermarlo è il senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare.
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“La norma, inserita nel maxiemendamento del Governo, permette alla Regione Calabria di risolvere la vertenza in atto con i lavoratori socialmente utili, che coinvolge circa 5mila unità. L’ emendamento – spiega D’Ascola – consentirà non solo di estendere ai comuni della Calabria le procedure di stabilizzazione di lavoratori socialmente utili, aggirando l’ostacolo che impediva la contrattualizzazione di questa categoria, ma anche di assicurare continuità nei servizi, spesso essenziali, in cui gli stessi svolgevano le proprie mansioni. Riteniamo di aver ridato speranza ai lavoratori, risolvendo una vicenda che si protraeva da tempo e rischiava di creare grandi difficoltà ad altrettante famiglie. E’ un risultato che ricompensa una politica attenta ai problemi del territorio, alle situazioni complesse che molta gente è costretta a subire sul piano professionale, per disattenzioni e omissioni delle istituzioni. L’impegno da parte della politica deve essere rivolto, con la sinergia di tutte le forze istituzionali, alla risoluzione delle problematiche e alla comprensione del malessere sociale, soprattutto in una terra così fragile sotto l’aspetto occupazionale, come la Calabria. Porteremo avanti – conclude il senatore – la nostra battaglia per difendere e riconoscere il fondamentale diritto al lavoro, sancito dalla nostra Costituzione”.