di Redazione
In queste ore arrivano numerosi alla nostra redazione gli attestati di solidarietà verso la giovane donna di Bianco, Angela Battaglia, di soli 24 anni, accoltellata questa mattina dall’ex fidanzato, e che ora lotta tra la vita e la morte nella sala rianimazione dell’ospedale di Locri. Nell’associarci a quanti sono scesi in campo per esprimere il proprio sconcerto e sostenere la famiglia della ragazza vittima di violenza pubblichiamo di seguito i vari comunicati.
Amministrazione comunale di Bianco- A pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, siamo costretti a vivere da vicino una inimmaginabile sofferenza causata da un episodio di inaudita ferocia ai danni di una nostra giovane e cara concittadina, accoltellata da un ragazzo con cui presumibilmente era stata fidanzata.
La questione culturale legata alla violenza contro i soggetti più deboli, e dunque anche contro le donne, rimane un nodo cruciale nella nostra società che va affrontata con concretezza ed immediatezza. Riteniamo si debba partire dalla scuola, diffondendo già nei bambini l’idea di uguaglianza e rispetto tra generi. Questa amministrazione si farà promotrice di un incontro con i dirigenti scolastici del comprensorio affinché si interagisca con gli studenti e si discuta insieme di tali argomenti. Alla famiglia della nostra cara concittadina la nostra vicinanza e disponibilità.
Tonia Stumpo e le donne del Partito Democratico della Calabria-Ancora una volta la Calabria subisce la cultura della sopraffazione tra generi ed una giovane donna è in fin di vita dopo essere stata accoltellata dal presunto ex fidanzato. Succede a Bianco, nella Locride, ma sarebbe potuto succedere dovunque, ancora una volta. Oggi più che mai, urge mettere in atto una serie di politiche di intervento che prevengano culturalmente gesti talmente violenti da porre a rischio la sicurezza e la vita delle donne e dei soggetti più deboli in generale. Sia la Calabria la regione apripista di una stagione di dibattiti e di azioni mirate e concrete che possano incidere positivamente sulla forma mentis dei più giovani, soprattutto. Condivido e faccio mia la riflessione del sindaco di Bianco, Aldo Canturi, che parla proprio di un’azione culturale nelle scuole fin dai primi anni. A tal proposito mi rendo disponibile ad operare nella direzione indicata, insieme alla sua amministrazione, e propongo una fiaccolata di sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza sulle donne e della cultura della parità di genere ed un dibattito a seguire per confrontarsi con la comunità sulle azioni di tutela ai più deboli da porre in atto. Alla giovane colpita da tanta brutale violenza va l’affetto di tutte noi e alla sua famiglia la nostra solidarietà.
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico della Calabria in consiglio regionale-Ancora una giovane donna, ancora una vita messa a rischio dalla brutalità umana. Inammissibile. Inaccettabile. La violenta aggressione subita da Angela, la ragazza di Bianco accoltellata dal fidanzato, per le conseguenze che potrebbe avere e per la dinamica che la racconta ci rimette al centro di un dibattito mai sopito, ma che certamente dovrà avere un’accelerazione da questo ultimo episodio. È chiaro che sta diventando sempre più una questione culturale, è nostro dovere intervenire sull’orientamento dei più giovani, sensibilizzarli all’amore e alla tolleranza nei confronti dei più deboli e delle donne, ma soprattutto allontanarli dall’idea di sopraffazione e di violenza. Condivido la concreta reazione del sindaco di Bianco, Aldo Canturi, che si è fatto promotore di un incontro tra i dirigenti scolastici degli istituti del comprensorio locrideo affinché si affronti l’argomento in maniera determinata e determinante. Ritengo che tale proposta debba e possa essere estesa all’intera Calabria ed immagino un coordinamento di tutti i rappresentanti politici e istituzionali, ad ogni livello, con il fine di creare un percorso condiviso e strutturato che permetta di diffondere quanto più possibile la cultura della parità di genere e di tutela dei più deboli. Mi stringo affettuosamente al fianco della famiglia della giovane Angela, a loro va il pensiero di tutti noi.
Mimma Pacifici Segretario Generale CGIL Reggio Calabria – Locri-Il 25 novembre è la giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Trascorrono appena 15 gg. e nuovamente le cronache dei giornali riportano le notizie di una giovane ragazza la cui vita è appesa ad un filo per colpa della mano di uomo che sosteneva di amarla.
Come donna, madre , moglie e dirigente sindacale il mio pensiero e la mia vicinanza non può mancare nei confronti di Angela e della sua famiglia. Ritengo sempre più necessario affrontare questo problema da un punto di vista sociologico oltre che culturale. L’educazione al rispetto della dignità umana, l’eguaglianza di genere, il rispetto della vita e delle scelte devono essere la base da cui far partire un messaggio chiaro e trasparente : la donna non deve essere vista come un oggetto, ma come un essere umano con pregi e difetti tali e quali agli uomini. Azioni di promozione e prevenzione; programmi di protezione per le vittime; certezza della pena; educazione psicologica agli adolescenti sono solo alcune delle azioni necessarie da mettere in campo per far si che questi drammi non si ripetano con ciclica cadenza. Forza Angela resisti, lotta contro il pregiudizio di chi non ha la forza di denunciare di essere vittima di violenze familiari.
Lotta contro la cultura della diversità di genere che ha radici tanto profonde da risultare difficili da debellare sia nel mondo del lavoro, sia nella politica. Lotta per tutte noi donne per impedire che prevalga la cultura patriarcale che vede il prevalere dell’uomo sulla donna, lotta per debellare questo sistema discriminatorio che è presente solo sulla carta. Lotta per te stessa. la cultura della diversità di genere ha radici tanto profonde da risultare difficili da debellare sia nel mondo del lavoro, sia nella politica. La visione patriarcale, che vede il prevalere dell’uomo sulla donna, favorisce il diffondersi di una cultura della superiorità sessuale e di una discriminante di genere”.
“Solo a partire dal buon esempio accompagnato da un concreto impegno istituzionale e politico – conclude Mimma Pacifici -, sarà possibile debellare questo sistema discriminatorio, altrimenti il rispetto dell’identità dell’altro, nella sua specificità, continuerà a rimanere un valore solo sulla carta”.
Caterina Origlia- Responsabile sportello legale antiviolenza Comune di Siderno-Lo sportello legale antiviolenza del Comune di Siderno, in tutte le sue componenti, appreso del grave atto di violenza che ha colpito la giovane Angela di Bianco, interviene per esprimere la totale solidarietà all’ennesima vittima innocente della violenza brutale e alla sua famiglia. Contestualmente chiede a viva voce una maggiore sensibilizzazione della società civile e delle istituzioni sul problema della violenza ai danni delle donne e delle fasce deboli, visto il preoccupante numero di casi che si registra ogni anno anche in Calabria e che non può lasciare indifferenti quanti operano per la tutela dei diritti di tutti. Un plauso al sindaco Canturi per la grande sensibilità dimostrata nell’ occasione, segno che il mondo delle istituzioni è vicino a quanti, loro malgrado, si trovano ad essere vittime innocenti di violenza.