di Gianluca Albanese
SIDERNO – «Chiederemo alla commissione straordinaria del Comune di Siderno di diramare una nota ufficiale in cui si dice che non esiste un allarme relativo ai rifiuti radioattivi nell’impianto di separazione di San Leo».
E’ stata questa la decisione principale assunta nella riunione che ha avuto luogo questa sera all’Ymca dal comitato cittadino per il superamento dell’emergenza rifiuti che prende le mosse da un articolo pubblicato dal Quotidiano della Calabria a firma di Pasquale Violi nelle scorse settimane in cui, sulla scorta di una relazione della società che gestisce l’impianto di San Leo (Ecologia Oggi) si è data notizia della rilevazione, lo scorso 25 settembre, da parte dei macchinari preposti al controllo all’ingresso dell’impianto di separazione, di materiale radioattivo (Iodio 131) in quantità cinque volte maggiore quella consentita.
Insomma, l’articolo dell’ottimo collega del Quotidiano ha messo in apprensione molti cittadini, tanto da indurre il comitato cittadino per l’emergenza rifiuti (nelle persone del presidente Anna Romeo e del coordinatore Luigi Errigo) a documentarsi sulla normativa che prescrive i controlli negli impianti di stoccaggio e separazione dei rifiuti, sia pensando al potenziale danno ambientale che alla salute degli operatori ecologici che sono i soggetti a più stretto contatto con materiali del genere.
Ebbene, come anticipato da Lente Locale nei giorni scorsi, il comitato è stato ricevuto dal commissario Eugenio Pitaro, nel quadro di una disponibilità sempre crescente che la commissione straordinaria al vertice del Comune di Siderno sta dimostrando nei confronti delle istanze del comitato stesso e, come ha dichiarato durante la riunione di stasera Anna Romeo «Pitaro ci ha tranquillizzato spiegandoci che quanto accaduto lo scorso 25 settembre sarebbe stato solo un incidente di percorso. Quanto rilevato dai macchinari – ha proseguito la Romeo citando Pitaro – sarebbe stato determinato dalla presenza nell’autocompattatore di un pannolone usato da un paziente che nei giorni precedenti era stato soggetto a terapie di medicina nucleare, e all’uso di mezzi di contrasto».
Una tesi, quest’ultima, corroborata dall’oncologo Giovanni Condemi, presente in sala, nella misura in cui ha spiegato che «I pazienti affetti da determinate neoplasie, nei primi giorni di trattamento rilasciano una grande quantità di iodio 131 nelle urine. Certamente – ha proseguito Condemi – se la cose stanno come descritte dal commissario Pitaro alla base c’è una grande leggerezza commessa da chi ha gettato nella spazzatura ordinaria un rifiuto che andrebbe smaltito invece tra i rifiuti speciali ospedalieri».
Il giornalista Pasquale Violi, autore dell’articolo oggetto della discussione ha chiarito che «Ovviamente ho scritto il pezzo dopo aver preso visione della documentazione ufficiale di Ecologia Oggi e mi sono documentato mediante tecnici dell’Arpa Toscana sul significato della presenza della sostanza nei rifiuti. Io – ha proseguito – ho ancora qualche dubbio sul fatto che si sia trattato di un semplice pannolone, perchè dopo la rilevazione della presenza della sostanza l’autocompattatore è stato messo in quarantena e se il rifiuto fosse stato separato avrebbero dovuto scriverlo».
Quanto basta, insomma, per chiedere una ulteriore rassicurazione, stavolta per iscritto, ai commissari, perché, stando a quanto riferito dal collega Violi questa sera «Non è la prima volta che nella Locride si verifica il problema».
Nel frattempo, l’attivista del WWF Natale Amato ha ravvisato la necessità di compiere ulteriori approfondimenti sui rifiuti scaricati negli ultimi anni e una maggiore attenzione più in generale sui temi dell’ambiente è stata chiesta dalla delegazione del movimento “Siderno Libera – Progressisti per l’Unità” presente, e composta dal presidente Alessandro Siciliano, da Damocle Argirò e da Michele Caccamo.
Dunque, in attesa di ricevere la nota ufficiale da parte della commissione straordinaria, il comitato, lunedì alle 15,30 incontrerà in municipio il consulente della triade commissariale ingegner Logozzo. Tema della discussione sarà l’adesione del Comune di Siderno ad un progetto nazionale che prevede contributi straordinari per realizzare la raccolta differenziata dei rifiuti agli Enti che hanno avuto un consiglio comunale sciolto per infiltrazioni mafiose. La scadenza per la presentazione degli elaborati da parte dei Comuni interessati è fissata per il prossimo 20 novembre, e il comitato intende supportare l’azione dell’ingegnere in maniera rapida e fattiva, al fine di non perdere questa importante occasione.