di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Humanitas salute)
Oggi sono possibili trattamenti innovativi e cure personalizzate per combattere le allergie primaverili. A causa della precocità della primavera dovuta al cambiamento climatico si assiste alle prime pollinazioni già tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. La parietaria, ad esempio, che è presente quasi tutto l’anno nelle zone costiere dell’Italia, è entrata a far parte degli allergeni perenni. Tutto ciò comporta l’insorgenza anticipata della sintomatologia allergica nei pazienti sensibili a questi allergeni.
Bisogna, quindi, trattare il sintomo non quando si manifesta in modo eclatante, ma intervenire sul sistema immunitario del paziente cosicchè non sviluppi la sintomatologia e per far questo si può ricorrere all’immunoterapia specifica in grado di desensibilizzare il paziente rispetto ad un’eventuale esposizione all’allergene. Gli antistaminici di nuova generazione, rispetto a quelli passati, non presentano più gli effetti collaterali,come la sonnolenza, che ostacolavano la normalità dell’attività lavorativa. Esistono infatti spray nasali di steroidi che associati ad antistaminici nelle dosi consigliate migliorano la sintomatologia, ma comunque è molto importante seguire le prescrizioni del medico.
Secondo l’approccio multidisciplinare il paziente non va seguito esclusivamente dall’allergologo o dallo pneumologo ma anche dall’otorinolaringoiatra e da un team multispecialistico, che possa affrontare le problematiche da più punti di vista. Sulla rivista scientifica The Lancet uscirà a breve uno studio Humanitas che mira a modificare le strategie terapeutiche per la cura dell’asma, sottolineando la maggior efficacia di una terapia personalizzata. Secondo questo studio si devono considerare i meccanismi con cui si sviluppa la malattia nel singolo paziente e scegliere tra gli anticorpi monoclonali quelli sviluppati per colpire bersagli specifici.
Oggi esistono cinque differenti anticorpi monoclonali efficaci per una rapida riduzione dei sintomi, delle esacerbazioni della malattia e dell’uso del cortisone (causa di innumerevoli effetti collaterali).