di Redazione
LOCRI – Dopo avere ottenuto il Premio Speciale della critica presso il Premio Letterario Europeo “Massa, città fiabesca di mare e di marmo” VII ed. 2013, a breve distanza giunge un nuovo riconoscimento pe r il secondo libro della poetessa locrese, ovvero “Cerchi concentrici-Sul cadere dell’alba”, Aletti editore (Il primo era stato “Icaro2 (Rupe Mutevole ed.).
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Si è classificato, infatti, al terzo posto al Premio Letterario internazionale “Parete-Città della poesia” (sez. C- libro di poesia) ed.2013. La copertina del libro è di Antonio De Blasi, artista di Saronno, l’introduzione di Alberto Trifoglio, presidente del circolo Arti figurative di Empoli.
Una fatica letteraria, quella della Ferraro, che ha suscitato molte recensioni lusinghiere da parte degli addetti ai lavori, delle quali proponiamo una breve rassegna:
«La sua poetica raffinata e suadente fa pensare al lettore attento a un odore dolce, forte e totalizzante, del quale prima è inebriato e che poi non riesce a ritrovare(…) Anche in una sola poesia Daniela Ferraro parla evocativamente di più cose, alludendo a più mondi “sommersi” del nostro io o del nostro passato che vive attraverso il ricordo, ma azzarderei nel dire che è la natura vivente con i suoi misteri ad essere uno dei punti di partenza di questa indagine introspettiva che la poetessa fa dove va pure detto che l’elemento sonoro è importantissimo: da una lirica all’altra sprofondiamo nel caleidoscopio di rumori, suoni sommessi, fruscii e sciabordii che fanno compagnia al lettore e risuonano nella stanza durante la sua lettura.» (LORENZO SPURIO, Direttore generale presso Euterpe – Rivista di Letteratura, Ancona)
«È stato per me oggetto di forte emozione il poter leggere le sue poesie, l’intravedere anche in esse l’attenta ricerca di una fusione tra l’anima e la scrittura, che si muove all’interno di ardite metafore, analogie, correlativi oggettivi, nella precipua volontà di descrivere ciò che essa reca nel suo profondo travagliato dai diversi interrogativi su di sé e sulla vita che vengono, ciononostante, messi alla luce in versi sempre equilibrati e composti nonostante l’intima pena. E questo mi ha, senz’altro, toccato nell’animo con susseguente scoperta di un mondo per me tutto nuovo» (ALBERTO TRIFOGLIO, presidente del circolo Arti figurative di Empoli)
«In ogni prodotto artistico c’è qualcosa del mondo intimo dell’autore arricchito da valori innati , esperienze di vita personali o altrui, ricordi, tradizioni popolari ma diventa valido solo se parla un linguaggio universale, di per sé coinvolgente e Daniela Ferraro ci riesce benissimo….» ( CARMELO PELLE, Direttore della rivista Erato- Roma)
“Una poetessa che racconta se stessa. Una poetessa che dà “voce” alle sue più intime emozioni e ai suoi più profondi sentimenti. Una poetessa che ama la poesia, una poetessa che con i suoi versi fa riflettere. Docente calabrese di notevole spessore, è anche autrice di grande sensibilità dalla scrittura elegante e delicata, intrisa di sottile malinconia. Una poesia che è un “abbraccio”, un modo di comunicare con gli altri…”” (MICHELE BRUCCHERI, La Voce del Nisseno).
In conclusione, proponiamo una breve poesia tratta da “Cerchi concentrici”:
SENZA TREGUA
Senza mai tregua
vaga l’anima,
cerca.
– Figlia dell’ombra –
Sfilacciato alla luna
il ricordo di un raggio,
scandaglia fondi
d’ineffabile essenza.
Mai tace il mare.