Di Gianluca Albanese
LOCRI – Prende sempre più corpo l’idea del ricorso al Tar per ottenere la riammissione della lista “Obiettivo Locri” del candidato sindaco Dario Marando, dopo l’esclusione di sabato scorso, dovuta, secondo quanto stabilito dalla commissione elettorale, alla insussistenza del numero sufficiente di sottoscrizioni necessarie a iscrivere la lista.
I fatti sono noti e sono sfociati in una denuncia penale presentata alla Procura della Repubblica. Ora, però, Marando e i suoi sarebbero orientati ad andare oltre la ricerca dei responsabili del contestato smarrimento delle carte necessarie a iscrivere la lista, a loro dire avvenuto all’interno degli uffici comunali. Ora si cerca di rientrare in corsa, seppur consapevoli dei tempi piuttosto ristretti entro i quali bisogna agire dinanzi alla giustizia amministrativa. Come è noto, per poter presentare una lista in grado di correre alle elezioni comunali servono da un minimo di 100 firme di elettori attivi a un massimo di 200. Obiettivo Locri ne avrebbe consegnate 136 in due riprese: 83 alle 10 di sabato mattina e altrettante alle 11. Proprio le carte inerenti il primo elenco di sottoscrittori sarebbero quelle smarrite anche se i diretti interessati giurano che il personale preposto a riceverle avrebbe piena memoria del momento della consegna dei due faldoni in Comune e che basterebbe analizzare il lavoro svolto mediante i terminali degli uffici preposti sabato mattina per ricostruire la verità. Si vedrà. Al momento, infatti, si sa solo che le indagini a seguito della denuncia penale sono iniziate, ma a stamattina alle 9 non era stato disposto alcun provvedimento di sequestro dei computer degli uffici comunali.