R. & P.
SIDERNO – “Il Circolo cittadino del Partito Democratico manifesta la massima solidarietà al sindaco Mariateresa Fragomeni, fatta oggetto di offese gratuite e minacce sui propri profili social, dopo la pubblicazione di un “post” in cui, oltre a sconfessare il contenuto di una falsa ordinanza di chiusura delle scuole cittadine diffusa sul web da ignoti, motivava la scelta di non prevedere alcuna chiusura per la giornata di lunedì scorso, per assenza di oggettive situazioni di pericolo e disagi per la viabilità cittadina.
Sull’impegno profuso da amministratori, tecnici e maestranze comunali nella prevenzione dei disagi derivanti dalle abbondanti precipitazioni previste lo scorso fine settimana, si è detto tutto. Siderno è stata la città che ha patito meno degli altri centri della zona le conseguenze della “bomba d’acqua” che si è abbattuta sulla nostra regione. E questo non è frutto del caso, ma dell’attività di manutenzione straordinaria dei tombini e delle aree di scolo svolta lo scorso mese di settembre.
E l’importanza di questa pulizia straordinaria sembra non essere stata pienamente compresa da alcuni utenti social, perlopiù di giovanissima età che, nel tentativo di strumentalizzare i fenomeni temporaleschi dello scorso fine settimana, avrebbero voluto evitare di andare a scuola. Intendiamoci, il diritto di critica delle scelte amministrative, anche di quelle giuste, motivate e opportune, ci sta tutto. Quello di rivolgere offese gratuite, minacce, ingiurie (anche sessiste, misogine e blasfeme) come quelle che abbiamo letto nei giorni scorsi, assolutamente no!
Lo ribadiamo a gran voce, esprimendo riprovazione e preoccupazione per la condotta esecrabile sfociata in queicommenti offensivi, che nulla hanno a che vedere con la tradizione democratica e culturale della Città di Siderno e di tutta la Calabria. Leggere certe espressioni da parte di giovanissimi induce a pensare come ci sia molto da fare da parte di tutti affinché la libertà di espressione non divenga occasione per lanciare offese e minacce gratuite, magari approfittando dell’anonimato che i social apparentemente garantiscono.
Comportamenti, questi ultimi, che allontanano i più giovani da quell’etica della responsabilità che, invece, è precondizione essenziale per la creazione dei cittadini (e della classe dirigente) del futuro”.