di Adelina B. Scorda
Ancora un altro omicidio nella Locride, ancora paura e dolore, a cadere questa volta sotto i colpi di arma da fuoco è un ragazzo di 29 anni, Alfredo Izzo. La vittima già nota alle forze dell’ordine per reati connessi al traffico di droga si trovava agli arresti domiciliari, dopo che circa un anno fa fu arrestato in Sicilia per spaccio di stupefacenti.
L’omicidio è avvenuto intorno alle 22 di ieri sera davanti l’abitazione della vittima, sulla strada provinciale 112 che da Bovalino porta Natile. Da un prima ricostruzione la vittima sarebbe uscita nel cortile, forse per prendere un po’ d’aria, ad attenderlo però c’era il suo assassino. Quattro i colpi di fucile ad essere esplosi ( questo è quello che si riesce ad apprendere da una prima e sommaria ricostruzione), uno lo raggiunge al volto uccidendolo sul colpo. Nonostante l’intervento tempestivo del 118, per la vittima non c’è stato nulla da fare. A intervenire sul luogo dell’omicidio il commissariato di polizia, i carabinieri di Bovalino e il magistrato Debora Rizza che ha disposto il totale riserbo sull’accaduto. S’indaga, ora, sul movente, forse un regolamento di conti, anche se è troppo presto per giungere a delle conclusioni. Nessuna pista, infatti, è esclusa dagli inquirenti che stanno sottoponendo a controllo ogni particolare della vita e dei legami della vittima.