di Redazione
LOCRI – Ergastolo, isolamento diurno per tre mesi, perdita della patria potestà e risarcimenti alle parti civili per centinaia di migliaia di euro.
E’ andata come nelle previsioni (e come doveva andare, vista l’efferatezza del reato commesso) la sentenza del Tribunale di Locri pronunciata qualche minuto fa, con la quale il commerciante Giuseppe Pilato è stato condannato dalla Corte d’Assise presieduta dal giudice Fulvio Accurso, all’ergastolo, con pesantissime pene accessorie, per aver ucciso a colpi di pistola la propria moglie Mary Cirillo, il 18 agosto del 2014.
Un omicidio efferato e, secondo l’accusa, premeditato, quello della 31enne di Monasterace, che col suo marito-uxoricida aveva avuto tre figli.
Ora, arriva giustizia per un omicidio che aveva suscitato profonda indignazione in tutto il comprensorio, dopo il quale molte donne e uomini diedero vita a un’imponente manifestazione per le vie di Monasterace.
Presenti, al momento della lettura della lettura del dispositivo della sentenza, il PM Rosanna Sgueglia e il Procuratore Generale Luigi D’Alessio.