Rimangono gravi le condizioni di Giovanni Schirripa, il meccanico ventiseienne rimasto gravemente ferito nella sparatoria di ieri pomeriggio a Gioiosa Jonica costata la vita all’operaio Afor Giuseppe Parrelli. Il giovane, che al momento dei fatti, intorno alle 15, stava lavorando nell’officina del suocero di contrada Mazzarello, raggiunto da un colpo di pistola alla testa, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e si trova attualmente in coma farmacologico presso il reparto di neurochirurgia degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria. E mentre passano le ore si infittisce il mistero sul movente e sul reale destinatario del grave fatto di sangue. Pare infatti che la vittima, Giuseppe Parrelli, si trovasse per caso nell’officina di Via Mazzarello in quanto aveva necessità di riparare la ruota della sua macchina che si era forata. Era davvero lui il destinatario dell’agguato? O è stato vittima di una tragica fatalità? Perché, se era lui la vittima predestinata, il killer ha aspettato di agire nell’officina, dove era certa la presenza di altre persone, anzicchè attenderlo in un luogo isolato? Chi altro c’era all’interno del locale oltre alla vittima, al proprietario e al meccanico ferito? Sia Parrelli che Schirripa non risultano inoltre attenzionati dalle forze dell’ordine per precedenti penali né in qualche modo collegati ai contesti criminosi della zona. Per fare luce sui tanti dubbi che affiorano in queste ore i Carabinieri di Roccella Jonica, sotto le direttive del capitano Marco Comparato, stanno interrogando senza sosta da ieri sera quanti ritengono in grado di fornire elementi utili alle indagini. Dopo il proprietario dell’officina, Donato Commisso, e i familiari delle vittime, sotto torchio in queste ore vi sarebbero diversi soggetti ritenuti vicini agli ambienti criminosi di Gioiosa Jonica e di Marina di Gioiosa Jonica. Per il momento comunque nulla di nuovo è trapelato. Nel frattempo il corpo di Giuseppe Parrelli si trova presso l’obitorio dell’ospedale di Locri a disposizione dell’autorità giudiziaria, nella persona del Pm Giuseppe Adornato, in attesa dell’autopsia che dovrebbe essere disposta nelle prossime ore.
ANTONELLA SCABELLONE
SIMONA ANSANI