di Antonella Scabellone (ph. Giovanni Marcianò)
MONASTERACE- Da otto mesi vivevano separati. Lei non sopportava più i suoi comportamenti che non riteneva consoni alla vita matrimoniale e le tante incomprensioni che avevano minato la loro quotidianità. Lui era andato a vivere in un’altra casa. C’era già stato in passato un tentativo di separazione tra i due. Un matrimonio infelice negli ultimi tempi quello tra Mary Cirillo, la donna uccisa dal marito ieri sera a Monasterace, e Giuseppe Pilato, nonostante la presenza di quattro splendidi bambini.
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Mary Cirillo viene ricordata come una ragazza bella, solare, gentile, molto curata,ma ultimamente triste, tanto triste. Gestiva insieme al coniuge un negozio di giocattoli che pare che da un po’ non andasse a gonfievele. Sposatisi giovanissimi i due litigavano spesso. Il marito l’ha uccisa ieri pomeriggio sorprendendola in casa sua (nella foto) in modo inaspettato, non lasciandole possibilità di scampo. Dalle pochissime indiscrezioni trapelate pare che l’uxoricida si sia arrampicato dal balcone e trovandosi la moglie davanti le abbia esploso dei colpi di pistola. Per lei, nonostante i tempi rapidi dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare.In casa c’era il figlio più piccolo della coppia, di appena due anni, che il padre, dopo aver commesso il delitto, ha portato a casa dei nonni. Non si sa cosa ha visto e sentito il bambino. La speranza è che comunque dimentichi tutto.
I vicini hanno dato l’allarme ma prima dei carabinieri è giunta, per pura casualità, sul luogo del crimine, la figlia maggiore della coppia, una ragazzina di soli 10 anni, che ha visto una scena che le ha cambiato la vita. Urla strazianti e inconsolabili le sue. Per lei dimenticare non sarà facile.
Intanto l’assassino fuggiva, non si sa dove, forse aiutato da qualcuno si è nascosto, fatto sta che è stato inghiottito dal nulla e dal silenzio, più che giustificato, delle forze dell’ordine, che gli stanno dando da ieri senza sosta la caccia. Ha lasciato l’auto alla stazione di Guardavalle ma forse si tratta solo di un depistaggio. Forse si è suicidato.
Quel che è certo è che un’altra brutta pagina di cronaca è stata scritta, un’altra donna è stata uccisa, e altri bambini sono rimasti orfani. La violenza sulle donne e sui minori non si ferma