di Gianluca Albanese
CIMINA’ – E’ in mano al PM Simona Ferraiuolo il fascicolo relativo all’omicidio del commerciante sidernese Vincenzo Ieraci, ucciso nel primo pomeriggio di ieri a Ciminà mentre si trovava in compagnia del consigliere comunale del centro montano Domenico Ieropoli.
Due amici accomunati dalla passione per l’equitazione, Ieraci e Ieropoli, e col passare delle ore prende corpo la convinzione che il vero bersaglio dei killer fosse proprio quest’ultimo, visto che i colpi di fucile sono stati esplosi contro il lato guida del fuoristrada Suzuki (nella foto) condotto dallo stesso Ieropoli. Titolare di una ditta che fornisce generi alimentari congelati e semilavorati e serve tutta la costa jonica, Ieropoli è incensurato e chi lo conosce lo descrive come un gran lavoratore, padre di due figli adulti. Dopo la scomparsa della prima moglie per una brutta malattia, Ieropoli si era trasferito a Siderno laddove convive con una donna dell’Est Europa. Da tempo, però, è oggetto di attenzione delle forze dell’ordine per via delle sue frequentazioni personali, tra le quali ci sarebbe anche qualche elemento della malavita locale. Negli anni cruenti della faida, Ciminà pagò un tributo altissimo in termini di vittime, e lo stesso Ieropoli rimase ferito durante un agguato consumato in un bar gestito dalla sua famiglia, anche se in quel caso non sarebbe stato il principale obiettivo dei sicari. Intanto, si attende l’esito dell’autopsia da eseguire sul cadavere di Ieraci, la cui scomparsa ha lasciato attoniti quanti lo conoscevano e ne apprezzavano le doti di persona mite e riservata.