di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Nessuna convalida del fermo, nessuna misura di custodia cautelare emessa per B. F. 37 anni, l’uomo che la polizia indicava come il probabile assassino di Alfredo Izzo, ucciso lo scorso 5 aprile davanti la sua abitazione. Il gip del Tribunale di Locri non ha convalidato il provvedimento, decretandone l’immediata scarcerazione.
Solo qualche giorno fa, il cerchio sembrava essersi chiuso, la presenza di un testimone oculare stava poi semplificando la strada. Doveva essere questione di ore, tempo che ha invece permesso agli inquirenti di controllare l’alibi fornito da B. F. Il giorno dell’omicidio, a quell’ora si trovava ancora a Messina, una ricevuta lo confermerebbe. Tutto da rifare, dunque, anche se rimane da chiarire la posizione del testimone oculare che subito dopo l’agguato raccontò agli inquirenti di aver riconosciuto l’assassino. Versione, oggi, non più confermata.
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