R. & P.
Vi è da mesi una iniziativa dell’associazione Angela Serra, ente privato, la cui sede è ospitata presso l’ex ospedale di Siderno, futura Casa della Salute, che si è impegnata a sistemare un’ala dell’ospedale di Locri per i malati oncologici.
Su questa iniziativa notiamo grande attenzione da parte dei Sindaci della Locride, dei dirigenti dell’ospedale locrideo e anche dell’ASP di RC, disponibili a delegare all’Associazione Serra la sistemazione del reparto.
“L’associazione si è impegnata a raccogliere € 100.000, necessari per la realizzazione del progetto esecutivo da consegnare alla ASP (RC) per una valutazione finale.
Ed in caso di approvazione definitiva l’Associazione si impegnerà a reperire tutte le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera”.
Ci sembra che tale iniziativa verrebbe finanziata con una raccolta di fondi presso i cittadini:
“Per trasformare il sogno in realtà l’associazione Angela Serra invita tutti i Cittadini che vivono o che sono nati nella Locride a dare il loro volto, mettere la loro firma, e donare almeno un Euro al progetto di ristrutturazione dell’area da dedicare alla Oncologia di Locri.”
Noi dobbiamo batterci per avere qui, sul territorio, strutture sanitarie pubbliche in grado di erogare servizi eccellenti.
Ben vengano iniziative private se non interferiscono o indeboliscono l’offerta pubblica.
Perché sulla nostra lotta per avere strutture e servizi sanitari pubblici i sindaci e la stessa ASP hanno avuto ed hanno un approccio tiepido, per non dire ambiguo, e invece si mobilitano a favore di un’associazione privata il cui progetto non è molto chiaro?
Li supportano nella raccolta fondi e gli mettono a disposizione locali.
Abbiamo chiesto incontri con i responsabili sanitari e non abbiamo avuto risposte.
Abbiamo informato i sindaci della zona ed eccetto alcuni, presenti al presidio, non hanno mai ritenuto di confrontarsi con le nostre richieste e le nostre proposte.
Non abbiamo dimostrato che senza il nostro intervento, durato più di 1 anno, l’iter per la Casa della Salute sarebbe ancora fermo? Pensano che i cittadini siano servi sciocchi e non interlocutori con cui confrontarsi?
Abbiamo anche noi preparato un progetto, elaborato da soggetti competenti, di ristrutturazione della Casa della Salute e mai si sono preoccupati di ascoltarci.
Non sappiamo se il ruolo di questa associazione non sia da agenzia di intermediazione per una emigrazione sanitaria che già molto compromette il bilancio del nostro sistema sanitario regionale.
Chi gestirà un eventuale reparto oncologico dell’associazione Angela Serra? Il pubblico o i privati? Quali cure intendono offrire nella locride?
Noi abbiamo l’art. 32 della Costituzione come stella polare e restiamo convinti che il diritto alla salute debba essere garantito dalla Stato.
La filantropia in materia sanitaria, spesso, ha dissanguato le casse pubbliche e creato un sistema di condizionamento sociale non più tollerabile.
Non sarebbe ora che i sindaci della Locride si occupino dei 14 milioni, disponibili per Locri, e si muovano perché le procedure necessarie vengano avviate?.
Per non dare adito ad equivoci ribadiamo il nostro apprezzamento per tutte le iniziative che si propongono di lenire le sofferenze dei cittadini ma vogliamo che il tutto si realizzi nella massima trasparenza, soprattutto se vengono utilizzate strutture o risorse pubbliche.
E sarebbe molto utile se i sindaci ed i responsabili della sanità pubblica calabrese mostrassero più attenzione alle legittime richieste dei comitati dei cittadini.
Sasã Albanese
Bruna Filippone
Franco Martino