di Redazione
GIOIOSA IONICA – 10 persone sottoposte a custodia cautelare in carcere; 5 agli arresti domiciliari e 13 immediatamente scarcerate. E’ l’esito dell’ordinanza emessa dai Gip Caterina Capitò, Concettina Garreffa e Luigi Varrecchione del tribunale di Locri, a proposito dell’inchiesta “Typographic-Acero bis” che giovedì scorso aveva portato all’escuzione di 28 fermi per altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di numerosi reati, tra cui associazione a delinquere di stampo mafioso e usura.
I tre magistrati, oltre a non aver convalidato i fermi, hanno altresì dichiarato la propria incompetenza riguardo ai reati contestati, disponendo la trasmissione degli atti alla DdA di Reggio Calabria, che ha coordinato le indagini scaturite dalla denuncia di un piccolo imprenditore gioiosano finito nella morsa degli aguzzini, mentre le operazioni sono state eseguite dai militari della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.
Queste le persone per le quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere:
Cherubino Luigi
Sainato Vincenzo
Zavaglia Pasquale
Rodinò Rocco
Rodinò Salvatore
Loccisano Giuseppe
Malfone Antonio Salvatore
Mesiti Vincenzo
Oppedisano Rocco
Prologo Roberto
Sono stati, invece, disposti gli arresti domiciliari per i seguenti indagati:
Fortunio Rocco
Prota Nicola
Ursini Santa
Macrì Rocco
Lupoi Giuseppe
Scarcerazione immediata, infine, per:
Agostino Nicola
Benci Filippo
Cherubino Caterina
Fortunio Massimiliano
Ierinò Carlo
Jerinò Domenico Antonio
Scali Pasquale
Prota Salvatore
Prota Teresa
Racco Luigi
Zavaglia Giuliana
Napoli Armando
Oppedisano Teresa.
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