DALL’UFFICIO STAMPA CGIL REGGIO CALABRIA-LOCRI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
REGGIO CALABRIA – “Un plauso va alle Forze dell’Ordine che, nel corso dell’ultima operazione anti-‘ndrangheta, hanno portato all’arresto di 47 persone, tra professionisti e imprenditori, che operavano a tavolino con le cosche reggine per l’accaparramento e la realizzazione di opere di edilizia privata in città”.
E’ quanto si legge in una nota a firma della Segreteria Confederale della Cgil di Rc-Locri che sottolinea l’importanza dell’operazione Araba Fenice (condotta dal Comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di finanza insieme con lo Scico di Roma) perché “svela quella area grigia che domina parte dell’economica della nostra città e la cui esistenza è stata più volte denunciata pubblicamente, e in più occasioni, dal nostro Sindacato”.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho, mette in luce, per la Segreteria della Cgil Rc-Locri, “non solo un cartello fatto da affiliati alla ‘ndrangheta, imprenditori e professionisti, ma anche una ramificazione territoriale tra le cosche reggine che, in questo modo, operano congiuntamente, accaparrandosi le risorse in modo uguale e condiviso: un connubio che agisce per mezzo dei cosiddetti colletti bianchi e che, nei fatti, si spartisce le risorse in città e la città stessa”.
Si tratta, per la Cgil reggina, “Di un tassello importante del puzzle ‘ndrangheta, che si è trasformata nuovamente e che è il dominus di un sistema che vive e si sviluppa a Reggio Calabria a discapito di quei cittadini, di quei lavoratori onesti e di quella parte della società che combatte, giornalmente, contro la criminalità organizzata”.
“La Cgil, da sempre, porta avanti le sue battaglie in nome della legalità e contro ogni forma di intimidazione e violenza. Noi continueremo a farlo, a difesa dei diritti che vengono calpestati dalla ‘ndrangheta, denunciando le storture di un sistema che, grazie a quest’ultima operazione da parte delle nostre Forze dell’ordine, si sta pian piano disgregando”.
“È stata segnata una pagina importante, fatta di giustizia, nella storia di Reggio Calabria. Noi – conclude la Segreteria del Comprensorio Rc-Locri – ci auguriamo che ce ne siano tante altre”.