di Gianluca Albanese
LOCRI – Ai sindaci indagati, processati e, spesso, condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso siamo – tristemente – abituati, nella Locride. Ma dalla lettura delle carte dell’operazione “Piscatores” scopriamo che tra i soggetti sottoposti a custodia cautelare in carcere c’è anche l’assessore allo Sport del Comune di Grotteria, il trentenne Nicodemo Tarantino.
Un amministratore comunale che frequentava spesso l’officina di Tricarico Giuseppe Cesare, secondo gli investigatori al vertice del sodalizio che organizzava e metteva in atto le truffe on line e che, sebbene avesse scoperto, proprio insieme a Tricarico, l’esistenza di telecamere installate dalle forze dell’ordine fuori dall’officina, non si faceva scrupoli – stando ai dialoghi intercettati – a millantare conoscenze negli ambienti criminali che contano e, soprattutto, tra i direttori di banca.
Addirittura, sempre stando ai dialoghi intercettati, avrebbe mandato le proprie “imbasciate” a un non meglio precisato direttore (infedele) di banca che, a suo dire, sarebbe stato “a disposizione”.
Per l’assessore comunale sono scattate le manette ai polsi.
Al momento, infine, non si registra alcuna reazione ufficiale da parte della giunta comunale di Grotteria e dell’Unione dei Comuni “Valle del Torbido”.
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