R. & P.
Giovedì 22 febbraio, il cineteatro Don Bosco dell’Oratorio Salesiano di Bova Marina è stato sede di un interessante e partecipato convegno dal titolo emblematico “Facciamo squadra contro bullismo e cyberbullismo”, organizzato dall’Oratorio Salesiano di Bova Marina e dall’associazione CGS SALES, in collaborazione con l’ente di formazione professionale CNOS FAP, con l’Associazione culturale CGS ELPIDA e con il CNOS SPORT di BOVA MARINA.
Davanti ad una platea composta da studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e avvocati, si sono avvicendati esperti del settore, preceduti dai rappresentanti di diverse associazioni, a partire da Annamaria Reggio, Past President Kiwanis Reghion 2007 e Segretario Distrettuale aggiunto, seguita da Antonio Eraclini, Consigliere Nazionale ASC e Presidente Provinciale ASC e da Andrea Casile, Presidente dell’Associazione Onlus Caterina Marzano.
Dopo i saluti di Don Rino Carignano, direttore dell’oratorio, ad aprire i lavori, il saluto inviato dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Antonio Marziale, che, per impegni istituzionali, non ha potuto prendere parte all’evento, ma che ha voluto salutare i presenti con una lettera, letta da un giovane animatore salesiano, attraverso la quale ha sottolineato l’importanza di eventi del genere e ricordato l’importante valore della sinergia tra famiglia, mondo della scuola e associazioni, soprattutto nel contrasto ad un problema che ormai quotidianamente interessa ragazzi di ogni età. Un problema che come introdotto dalla moderatrice, la dott.ssa Marilù Mandanici, psicologa e psicoterapeuta giudice onorario della sezione minori della Corte d’Appello di Reggio Calabria, nonché componente staff Bibliopedìa, non riguarda solo i giovani ma anche le famiglie.
La parola è poi passata al dott. Antonio Battaglia, già Ispettore di Polizia Postale e delle Comunicazione ed esperto di analisi web che, forte della pregressa esperienza maturata durante gli incontri nelle scuole, ha indicato le abitudini e i comportamenti più rischiosi dei cybernauti e ha offerto ai presenti nozioni e informazioni per difendersi dal bullismo e cyberbullismo e dai pericoli della rete, sottolineando la necessità di un’azione ad ampio spettro che coinvolga i giovani e, contemporaneamente, le famiglie, le scuole e le Associazioni in modo si possa educare ad un uso consapevole della rete.
A partire dalla configurazione di uno smartphone che, necessitando di un indirizzo ip ci rende sempre rintracciabili, nelle abitudini quotidiane di ognuno di noi sono individuabili prassi potenzialmente pericolose quali l’invio di dati o foto personali, confidando nella riservatezza del nostro interlocutore.
La parola è poi passata all’avv. Ornella Attisano, foro di Reggio Calabria, esperta in diritto di famiglia e minorile, referente AIAF, distretto di Corte di Appello di RC e cultrice presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea, la quale, dopo un excursus fra vari dati Istat inerenti la diffusione del fenomeno, ha illustrato ai presenti la recente legge emanata in materia di Bullismo, sottolineando come il legislatore abbia voluto porre l’accento su tutte le possibili declinazioni del suddetto fenomeno, e ribadendo più volte quali siano gli atteggiamenti penalmente perseguibili e le responsabilità non solo del reo minorenne ma anche della famiglia dello stesso.
La nota comune sottolineata da entrambi i relatori è stata che la giustificazione data dai persecutori è sempre “l’abbiamo fatto per ridere” ribadendo la sostanziale incapacità dei ragazzi di valutare la gravità e gli effetti di condotte che ai lori occhi sono quasi insignificanti, ignorando le conseguenze della terribile dinamica di gruppo che si innesca quando una compagine individua un “bersaglio”.
Considerazioni che sono state abbracciate subito dopo dallo psicologo e psicoterapeuta, dott. Sandro Autolitano, il quale ha sottolineato il fatto che il dilagare repentino del bullismo e cyberbullismo richiede certamente un intervento normativo che possa tutelare il minore, ma affinché l’applicazione della norma non rimanga lettera morta bisogna agire, comunicando con i giovani, le famiglie e la scuola. È necessario anche individuare le dinamiche capaci di portare gli adolescenti a farsi carnefici dei loro coetanei attraverso un piano educativo, formativo e pedagogico.
A concludere i lavori il presidente della PGS CALABRIA, Demetrio Rosace, che ha lanciato simbolicamente il via al torneo “Diamo un Calcio al Bullismo e Cyberbullismo, che si è svolto, invece, sabato 24 Febbraio.
Quattro le squadre che si sono sfidate sul campo di calcio dell’Oratorio Salesiano –Xenium Villa S.G., La nostra Valle, Oradonbosco RC, Oratorio Salesiano Bova M.na – in un sano agonismo, a testimonianza di quanto il calcio e lo sport in generale, possa essere un luogo privilegiato non solo per l’apprendimento di tecniche e strategie di gioco, ma anche di apprendimento di norme di rispetto reciproco.
Parallelamente nei locali di Bibliopedìa, la biblioteca presente all’interno dell’Oratorio Salesiano, si è svolta la lettura animata “Ricomincio da me” a cura del Kiwanis Reghion 2007 che, attraverso le vicende di due gattini, ha fatto riflettere i bambini presenti su una problematica rispetto alla quale quale nemmeno i più piccoli sono esenti.
Conclusi gli impegni istituzionali di formazione e prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, prassi che sono sempre presenti nella quotidianità delle attività oratoriane, continua l’impegno dello staff del CGS Sales – Bibliopedìa che sta già organizzando, di concerto con l’I.S. Euclide di Bova Marina, un convegno su un altro tema scottante e doloroso quale la violenza di genere. L’evento, previsto per il mese di marzo, si avvarrà della presenza di professionisti ed esperti che metteranno a disposizione dei ragazzi la loro esperienza.