R. & P.
Nella suggestiva città di Orvieto (Umbria) si è svolta la quinta edizione del progetto “ONE 2023” (Acronimo di Orvieto Notti d’Estate ndr).
La celebre rassegna, svoltasi dal 29 giugno all’11 agosto, ha coinvolto la città tramite eventi e manifestazioni culturali di grande interesse.
Libri, cinema, teatro e musica sono stati gli “ingredienti” che hanno suggellato l’ottima riuscita del progetto.
Illustri e di grande caratura gli artisti che hanno sancito, con le loro straordinarie performance, il grande successo della kermesse.
In ambito musicale spiccano nomi del calibro di: Danilo Rea, Oona Rea, Roberto Gatto, Beatrice Gatto, Frida Bollani, Giampaolo Ascolese.
Al prestigioso evento, proprio su invito del maestro Ascolese, partecipa l’artista locrideo Bruno Panuzzo.
La rassegna si è chiusa in grande stile: alla presenza di un pubblico numeroso, attento e qualificato.
Di assoluto rilievo il concerto del maestro Giampaolo Ascolese, che attraverso un progetto multimediale intitolato “Let it Be…atles” – curato nella parte visiva assieme all’artista Marie Reine Levrat ed a Massimo Achilli, regala ai presenti alcune delle “perle” più prestigiose del proprio indiscusso talento da jazzista.
Sono i brani dei Beatles, rivisitati con arrangiamenti elegantemente concepiti, a fondersi con le meravigliose immagini proiettate sul grande schermo e che trattano il gruppo di Liverpool, oltre che dal punto di vista artistico, anche come importante riferimento storico di un periodo denso di avvenimenti umani e sociali.
Tante le contaminazioni musicali, i ritmi ed i suoni “ricercati” presenti nell’esecuzione del maestro ascolese.
Lo stesso delizia i presenti esibendosi al vibrafono: sorretto dal talentuoso batterista Roberto Forlini.
Le suggestive e “preziose” immagini, che hanno caratterizzato l’esibizione del maestro Ascolese e frutto della creatività dell’artista Marie Reine Levrat, sono state rese disponibili al pubblico all’interno della mostra dedicati ai Beatles e curata dal gallerista Patrizio Staibano.
Nella medesima location della mostra, il chiostro della biblioteca di Orvieto, erano presenti altresì i “Memorabilia sui Beatles” curati da Luigi Luppola (presidente dell’Official beatles Fan Club Pepperland).
Molti i cimeli, di considerevole valore, i dischi e le pubblicazioni dei e sui Beatles presenti nell’esposizione (la quale ha letteralmente catturato l’attenzione di tanti visitatori).
Di grande impatto, anche la performance canora di Bruno Panuzzo.
L’artista calabrese, tramite la propria splendida voce, “infiamma” e coinvolge il pubblico presente, attraverso un medley dedicato sempre ai brani dei Beatles e di McCartney.
Anche in questo caso la parte musicale è stata supportata da pregevoli immagini in tema, visibili in retro proiezione, curate dallo stesso Panuzzo.
L’esibizione dell’artista omaggia, altresì, il trentennale dell’Official Beatles Fan Club Pepperland.
Molto apprezzata dal pubblico l’esibizione dei Cherries on Swing Set.
La valevole formazione, composta da tre voci femminili e tre voci maschili, ha saputo interpretare in modo originale e raffinato i grandi classici del Quartetto di Liverpool.
L’evento si è chiuso con l’esecuzione del celebre brano Hey Jude: interpretato in maniera corale da tutti gli artisti presenti in una sorta di jam session di lusso.
In questo caso, ed ancora una volta, l’entusiasmo del pubblico si è rivelato il fattore determinate!
I presenti si sono uniti spontaneamente all’esecuzione, attraverso il canto ed i battiti di mani.
La luce diffusa simbolicamente dagli smartphone ha sancito, positivamente e nel contempo, il momento conclusivo dell’esecuzione del brano e della rassegna medesima.
I validi artisti di “One 2023” si congedano sotto una ben augurale luce di speranza!
Rimane la grande certezza, che l’evento sia riuscito a diffondere, con ogni mezzo ed attraverso ogni stile a dispozione, la grande forza della cultura e l’arte.