di Pasquale Brizzi*
SANT’ILARIO DELLO JONIO – Mi unisco allo sdegno e al grido d’allarme ancora una volta rilanciato dal Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, riguardo alla situazione in cui versa l’Ospedale di Locri e per cui il primo cittadino locrese denuncia, a mezzo stampa, un grave caso di malasanità.
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Io stesso, ho avuto modo di constatare di persona, in questi giorni, la situazione e non penso di poter essere smentito o tacciato di esagerazione, se dico che si è ormai ampiamente superato il livello di guardia e siamo, appunto, in piene emergenza! Disorganizzazione, incuria, nervi che saltano con rissa sfiorata tra medici e pazienti e l’inevitabile intervento delle forze dell’ordine. Una situazione assurda e paradossale. Non temporanea ma, anzi, descritta da più parti come quotidiana. Il caos in pratica è ormai la regola nel luogo dove la vita umana invece dipende proprio da razionalità, organizzazione, competenza e nervi saldi.
Nel pronto soccorso di Locri ci si sente, invece, in balia di un miliardo di situazioni che nulla hanno a che vedere con i motivi, spesso gravissimi, per cui ci si trova lì.
La colpa principale è di certo imputabile alla scarsità di personale: un numero esiguo di medici, infermieri e operatori sanitari a vario titolo a fronte di una richiesta purtroppo altissima di interventi urgenti, quelli tipici del pronto soccorso.
Quindi massima solidarietà con chi lavora in condizioni a dir poco surreali, con medici costretti a fare fronte a mille emergenze senza alcun aiuto e senza neppure gli strumenti necessari. Si tratta invece di intervenire dai più alti gradi della dirigenza sanitaria calabrese e trovare al più presto una soluzione.
Questo è il risultato di una politica reggiocentrica che ha portato letteralmente allo sfascio la sanità periferica!
Una situazione disastrosa che mette in serio pericolo la salute dei cittadini di un comprensorio vasto come la Locride, lasciato in questo modo in balia di se stesso. E’ quanto mai urgente intervenire, questo chiediamo alle autorità competenti, per questo la nostra attenzione e altissima: in gioco c’è la vita degli abitanti di questo territorio, emarginato ancora una volta.
*: sindaco di Sant’Ilario dello Jonio