R. & P.
La solidarietà sociale deve permeare i cuori e costruire una società giusta,con l’impegno ed il contributo di tutti. Elevare i principi della carità cristiana e dell’aiuto verso il prossimo – nei confronti di chi è più debole, bisognoso e maggiormente in difficoltà – elevando alla dignità della concretezza i principi ed i valori umanitari, è quanto di più confacente vi sia con lo spirito generoso e prodigo della nostra comunità religiosa.
Esprimo un autentico ringraziamento alla Santa Sede del Vaticano ed al nostro amato Vescovo Mons, Francesco Oliva, poichè il gesto di attenzione di Papa Francesco e della diocesi, verso una comunità cittadina in difficoltà – in un momento di grave crisi sanitaria, sociale ed economica – oltre a donare un sostegno reale a quanti operino in prima linea per prestare cure e soccorso, rafforza il sentimento di unione e speranza in ognuno di noi.
Questa mattina, i presidi sanitari (mascherine, guanti, visiere e tute protettive) sono stati distribuiti presso l’Ospedale civile di Locri ed ulteriori, fondamentali, aiuti (rappresentati da una coppia di ventilatori polmonari) giungeranno a breve, potenziando gli strumenti di protezione per gli operatori medici e infermieristici.
E’ un segnale di speranza, una fiaccola che si è accende nel buio delle difficoltà e che rende più marcato l’impari incedere della politica nazionale, incapace di giungere fino a Locri, inadeguata e sorda dinnanzi alle istanze presentate dal nostro territorio.
Non possiamo vanificare quanto finora fatto – le misure varate per contrastare la diffusione dell’epidemia – senza sostegno economico nè dotazione tecnica dei presidi protettivi e degli screening sanitari, ottenuti in parte e soltanto a causa di un forte impegno politico locale.
E’ necessario cogliere il momento prezioso, nel quale è necessario intervenire prima di pregiudicare irreparabilmente le opportunità di difesa e sopravvivenza di un territorio.
Ed il momento migliore è oggi.
Gesti come questo, avvicinano le persone e ci fanno sentire tutti più uniti.
A Papa Francesco, il Pontefice che ha a cuore gli ultimi e le periferie – forse perchè come Lui stesso dice “è colui che è giunto dall’altra parte del Mondo” – ed a Sua Eccellenza, Mons Francesco Oliva, esprimo un sincero ringraziamento per essersi ricordati di noi.
Noi non lo dimenticheremo.
Locri, 11 Aprile 2020
Firmato
Raffaele Sainato
Consigliere Regionale della Calabria
DI SEGUITO LA NOTA PERVENUTACI DELL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI LOCRI
Appresa la notizia dal Vescovo Monsignor Francesco Oliva sulla donazione di dispositivi sanitari per l’ospedale della Locride da parte di Sua Santità Papa Francesco, il sindaco della città di Locri e delegato alla salute nel comitato dei sindaci della Locride, Giovanni Calabrese rivolge i suoi ringraziamenti. Stamattina la consegna in ospedale di 4 mila mascherine e 400 tute dotate di altrettanti occhiali di protezione. Oltre il materiale, destinato al personale sanitario, sono in arrivo anche 2 respiratori per il reparto di Terapia intensiva, come fa sapere sua Eccellenza, presente oggi durante la distribuzione. Presente oltre la direzione sanitaria anche il sindaco Giovanni Calabrese, il presidente del Consiglio comunale Miki Maio e il vice sindaco consigliere regionale Raffaele Sainato che ha definito questo dono come segnale di speranza, una fiaccola che si è accende nel buio delle difficoltà e che rende più marcato l’impari incedere della politica nazionale, incapace di giungere fino a Locri inadeguata e sorda dinnanzi alle istanze presentate dal nostro territorio.
«In questi anni Papa Francesco ha stupito più volte con i suoi sinceri gesti. Oggi è toccato alla Locride ricevere l’inaspettata attenzione di Sua Santità che ha raccolto la preoccupazione del nostro Vescovo monsignor Francesco Oliva. Direttamente dal Vaticano a Locri, con destinazione Ospedale, sono arrivati migliaia di presidi sanitari per operatori ospedalieri e altre importanti strumenti sanitari. Grazie di cuore Papa Francesco, siamo commossi per questa attenzione. Locri e la Locride esprimono sincera gratitudine per un gesto veramente unico» – afferma Calabrese.
Calabrese nel mostrare apprezzamento non dimentica però che siamo dentro l’emergenza di un’emergenza e, ricordando a tutti i vertici nazionali e regionali, l’impegno affinchè l’ospedale di Locri non continui ad essere depotenziato, non può fare a meno di chiosare: «Fortunatamente a Roma c’è qualcuno che ha pensato a noi. L’attenzione che avrebbe dovuto riservare il Ministro della Sanità é invece arrivata da Sua Santità».
Nel rinnovare il sincero ringraziamento al Santo Padre, formuliamo gli auguri di Santa Pasqua con la speranza che dopo questo brutto momento il mondo possa risorgere e nella nostra Locride, terra dimenticata da tutti ma non dal Papa, si i inizi un percorso di rinascita e rispetto della salute.
Al nostro Santo Padre affidiamo le nostre preghiere.
Locri, 11/04/2020
Ufficio Stampa