LOCRI – 18 mesi; un anno e mezzo per realizzare, all’ospedale di Locri un punto nascita che sia conforme all’accordo Stato-Regioni del 16 dicembre del 2010, tale, cioè, da garantire un’adeguata assistenza ospedaliera alla gravidanza, al parto e al puerperio.
Il via libera è arrivato venerdì scorso, con la delibera numero 389 del 4 novembre, a firma del Commissario Straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomino Brancati, in cui si fa cenno ai rilievi mossi dalla commissione incaricata di verificare la rispondenza dei reparti del nosocomio locrese agli standard qualitativi imposti dall’Accordo Stato-Regioni e alla volontà di voltare pagina e garantire un’adeguata assistenza alle partorienti e ai neonati, specie dopo la chiusura dei punti nascita di Cinquefrondi (Villa Elisa) e Reggio Calabria (Villa Aurora).
Tra le misure già intraprese, l’assunzione a tempo indeterminato di un ginecologo, un adeguato piano di formazione e nuove attrezzature elettromedicali. Tra quelle da intraprendere, la rimodulazione funzionale degli spazi nelle aree ambulatoriali, della degenza dei reparti di Ostericia e Ginecologia, Pediatria e Neonatologa e del blocco parto.
L’investimento totale sarà di 950.000 euro; le verifiche sullo stato dei lavori saranno affidate al direttore del dipartimento materno infantile Domenico Minasi, di concerto col responsabile del procedimento Giuseppe Galletta.
Il Punto Nascita dell’ospedale di Locri, nelle more del completamento dei lavori di adeguamento, deve intendersi provvisoriamente accreditato.
direttore@lentelocale.it