R. & P.
Reggio Calabria, 22/01/2019 – “Continua lo scandalo ascensori al nosocomio di Locri, sono appena trascorsi poco meno di dieci giorni dal gravissimo episodio che, a causa di un guasto all’ ascensore dell’Ospedale, ha impedito il trasferimento di un paziente, purtroppo poi deceduto e si ripropone lo stesso problema – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – ieri il nuovo blocco dell’unico ascensore funzionante ha determinato un nuovo intervento dei Vigili del Fuoco, chiamati per liberare un operatore sanitario rimasto bloccato all’interno. Nonostante l’intervento tecnico e la liberazione dell’operatore sia avvenuta poco dopo l’ora di pranzo, l’Ospedale è rimasto privo degli ascensori per tutta la giornata, tanto che i medici e gli infermieri del nosocomio si erano ormai attrezzati con lettighe a mano per trasferire i pazienti da un piano all’altro”.
Il Presidente nazionale dell’U.Di.Con Denis Nesci , con una lettera indirizzata al Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari ed al Commissario alla Sanità della Regione Calabria Saverio Cotticelli, chiede un “tempestivo intervento per la definitiva soluzione di una situazione che ha veramente dell’assurdo. Sono questi episodi che fanno vivere la Calabria una emergenza sanitaria che non ha uguali in nessuna regione d’ Italia”.
“Si tratta dell’ennesimo caso che vede la Sanità calabrese – continua Denis Nesci – teatro di un diritto alla salute negato e che costringe i cittadini a rivolgersi ad Ospedali fuori regione per potersi curare ed ottenere una assistenza sanitaria dignitosa”.