PALIZZI – Antonino Sgrò e Giuseppe Cara, entrambi studenti universitari ed originari di Palizzi nell’estate del 2015 sono stati accusati di sequestro di persona, tentativo di omicidio aggravato e rapina aggravata nei confronti di una persona di nazionalità indiana. Di ieri la sentenza che li assolve entrambi per non aver commesso il fatto. Sgrò difeso dagli avvocati Antonio Speziale e Angelica Commisso e Giuseppe Cara difeso da quest’ultima.
Le accuse si fondavano sulle dichiarazioni rese dal diretto interessato e dalla compagna. Dichiarazioni da subito parse contraddittorie, le quali nel proseguo dell’iter processuale, sentendo anche i testimoni del Pm, per il GIP “si è rilevata scarsa coerenza logica della ricostruzione dei fatti effettuata dalla persona offesa”.
In un primo momento i due imputati furono arrestati e rilasciati dal giudice solo dopo l’interrogatorio. Dai rilievi mossi dalla difesa e tenuti in considerazioni fino ad arrivare all’assoluzione di ieri: il fatto che la “persona offesa” è dedita all’uso di alcool, così come confermato dalla stessa compagna; il magazzino dove si sarebbe consumato il pestaggio è di modeste dimensioni realizzato con rete elettrosaldata ricoperta da canne di bambù, quindi ciò che accadeva all’interno sarebbe stato facilmente percepibile, in più nel periodo estivo pieno di merce e, da un sopralluogo, non si sono riscontrate tracce ematiche o più in generale segni che potessero essere addebitabili al reato.
Quanto rilevato dalla difesa insieme a tutta una serie di altre circostanze hanno portato all’assoluzione per entrambi per non aver commesso il fatto.