DA SALVATORE VARANO, PRESIDENTE REGIONALE AVE, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
È il professor Paolo Ferrara il tecnico nominato a ricoprire l’incarico di Presidente dell’AVE – Associazione Vittime di Equitalia – per la regione Calabria.Un’indicazione che lo scorso 27 novembre è stata sottoposta alla valutazione dell’Assemblea generale, riunitasi presso la sede nazionale di Via Crescentino a Torino. I 46 membri dell’Assemblea hanno accettato e condiviso con entusiasmo l’eccellente scelta.
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La candidatura del prof. Ferrara (in un’immagine di repertorio mentre stringe la mano al prefetto Piscitelli) è stata proposta direttamente dal suo Presidente nazionale – il prof. Salvatore Varano – il quale, dopo una dettagliata relazione, ha ottenuto l’approvazione con voto favorevole di tutti i componenti presenti.
L’Assemblea ha quindi deliberato all’unanimità il conferimento del mandato a Paolo Ferrara a guidare, per il prossimo triennio, l’Associazione Vittime di Equitalia nella regione Calabria.
Il Presidente Ferrara ha dichiarato: “Ringrazio tutti i componenti dell’Assemblea generale che hanno espresso la loro fiducia votandomi. A loro e ai colleghi Presidenti regionali chiedo il sostegno necessario a garantire al meglio la tutela dei diritti civili e fiscali dei cittadini vittime di Equitalia.
Si tratta di un impegno molto importante in un settore delicato che si è visto protagonista, soprattutto in questo periodo di crisi economica, di situazioni davvero drammatiche.
Attiveremo sin da subito ogni forma di guerra possibile per risolvere al meglio gli innumerevoli problemi che questo ente sanguisuga sta creando, con l’ambizioso obiettivo di ridare dignità a coloro che quotidianamente stanno subendo questo regime dittatoriale.
Chiederò anche il sostegno delle istituzioni e degli ordini professionali. Solo convinto che uniti riusciremo in breve tempo a produrre risultati positivi contro Equitalia facendo tornare a sorridere la gente.
Quest’attività, anche sotto l’aspetto lavorativo, è da considerarsi come una grande opportunità lavorativa per il nostro territorio. L’apertura delle sedi territoriali consentirà l’arruolamento di figure professionali e personale amministrativo necessari a garantire il corretto espletamento dei servizi di competenza assistenziale”.