SIDERNO – Un corso di formazione in storia della politica gratuito e aperto a tutti, anche ai non iscritti al partito. E’ l’idea del circolo sidernese del Partito Democratico esposta questo pomeriggio in un’apposita conferenza stampa dal segretario cittadino Mariateresa Fragomeni, dal capogruppo in consiglio regionale Sebi Romeo e dal docente universitario dell’Unical Vanni Clodomiro, che terrà personalmente una lezione al mese, da marzo a novembre, direttamente nella sede del circolo di via Portosalvo.
Un’iniziativa che più che tipica del moderno “circolo” di partito (nel quale spesso accade che le carriere vengono create più sulla scorta di criteri d’immagine e appeal comunicativo che sulla reale preparazione politica), richiama alla memoria il pensiero alla gloriosa scuola di partito delle “Frattocchie”, nella quale si formarono molti dirigenti dell’allora Pci. Almeno nell’idea, apparsa tutt’altro che velleitaria, perché, su domanda del cronista, Mariateresa Fragomeni ha ammesso senza riserve di aver pensato alla scuola di formazione «Innanzitutto per colmare una mia lacuna personale visto come come molti ho iniziato – ha detto – a fare politica sul campo ma senza una specifica preparazione teorica» ma anche e soprattutto «Per andare – ha aggiunto la Fragomeni – oltre la mera quotidianità dell’attività politica che deve tornare a ruotare attorno a idee e ideologie e non ad altro».
Sebi Romeo, dopo aver ricordato in premessa il grande Umberto Eco, definendolo «Antifascista autentico al quale il Pd provinciale dedicherà una grande manifestazione ad hoc che stiamo organizzando, perché la sua è una perdita di rilevanza planetaria», ha detto a chiare lettere che «Il corso serve alla formazione delle classi dirigenti del Pd e ad alzare la vista dalla quotidianità. Urge – ha proseguito il capogruppo in consiglio regionale – recuperare una riflessione sulla storia ed era giusto che a farsene carico fosse il Pd che è l’unico partito strutturato nel territorio: l’elaborazione del pensiero e della strategia politica – ha ribadito Romeo – deve essere prerogativa propria dei partiti al loro interno, e non deve essere fatta altrove, specie in un territorio come la Locride nel quale l’affermazione della legalità e la lotta alla ’ndrangheta passano anche dal recupero del primato della politica intesa come attività fatta dai partiti».
Quindi, il professor Vanni Clodomiro ha accennato al programma di studi di questo primo anno del corso, che partirà dal ‘700 e arriverà fino ai primi anni ’20 del ‘900 con la Marcia su Roma, evidenziando anzitutto l’importanza fondamentale di due opere fondamentali, come “L’esprit des loix” di Montesquieu (nella quale si teorizzò per prima la divisione dei poteri tra esecutivo, legislativo e giurisdizionale, in tempi di pieno assolutismo) all’”Emile” di Rouessau.
Decisamente una buona base di partenza, specie per chi non ha compiuto studi universitari in Scienze Politiche e che potrà aprire la mente a molti appassionati, contribuendo – perché no? – ad alzare il livello della nostra classe politica.
direttore@lentelocale.it