di Ilario Balì
CAULONIA – La riconversione dell’ex mattatoio comunale (foto in alto) in centro di aggregazione e del mercato coperto (foto in basso) in centro di prima accoglienza per la promozione di attività sociali, culturali e didattiche. Sono questi i due progetti con cui Caulonia puntava ad entrare nel patto Falcomatà-Renzi per l’area metropolitana. Le schede tuttavia sono state compilate e inviate fuori tempo massimo, sicchè la vecchia Castelvetere è rimasta fuori dalla spartizione dei finanziamenti.
Un disguido di natura procedurale, e per il quale il sindaco Ninni Riccio non ha mancato di esprimere tutto il suo disappunto. «Qualche errore è stato commesso» ha ammesso il primo cittadino, come riferisce a “Il Quotidiano” nel pezzo a firma del collega Ilario Camerieri. Nei prossimi giorni Riccio incontrerà Giuseppe Falcomatà, al quale sottoporrà la richiesta di recuperare i progetti per Caulonia. Già lo scorso anno, seppur per motivi diversi da quelli attuali, Caulonia si ritrovò fuori da finanziamenti regionali. In ballo c’erano i soldi per il Kaulonia Tarantella Festival. Benché nel bando fosse esplicitato l’invio a mezzo raccomandata della domanda di partecipazione, l’Amministrazione Comunale optò per l’invio diretto di un commesso a Catanzaro per consegnare a mano la domanda, situazione che ha immediatamente fatto scattare il provvedimento di esclusione.