di Mario Murdolo
PAZZANO – Tra le tante iniziative in programma per l’estate pazzanese la Pro Loco, capeggiata dalla dinamica e instancabile Presidente Tersa Verdiglione, il 2 e 3 luglio promuove un convegno di alto spessore e valore culturale, storico e religioso, denominato Festa del grano, dal grano al pane.
In una manifestazione del genere non si poteva certo non iniziare con un dibattito e proiezione di video su San Giovanni Theristis e il suo miracolo del grano, e la sua vita caratterizzata da tantissimi altri miracoli continua ancora nel Monastero di Bivongi a lui dedicato e dove tutt’ora lo stesso e’ luogo di culto e di religiosità grazie alla presenza dei monaci rumeni ortodossi.
San Giovanni Theristis nacque a Palermo nel 905 da una donna calabrese deportata in Sicilia come schiava, già incinta. Il padre Antonio era stato anche ucciso durante una incursione saracena. Nonostante fosse cresciuto in un ambiente islamico fu convertito dalla madre alla fede cristiana. Al compimento del quattordicesimo anno di età la madre fece fuggire Givanni in Calabria. Si narra che salpò da Messina con una nave senza remi e che una volta avvistato da una nave saracena, dopo tante peripezie approdò nei pressi di Monasterace e da qui arrivò a Stilo, dove gli si fecero indossare i vestiti da arabo. Fu poi condotto dal vescovo per essere battezzato da cristiano. Il vescovo lo sottopose a duri esami e interrogatori superando quindi la prova fu battezzato e gli fu attribuito il nome di Giovanni, si narra che nelle azioni della sua vita, da quel momento Giovanni seguì le regole di San Basillio aiutando i poveri. Il monaco condusse una vita da eremita nelle grotte nei dintorni di Stilo sul monte Consolino. Ed ecco che improvvisamente arrivò il suo primo miracolo. Un giorno volendo fare una visita a un cavaliere di Monasterace che aveva dato tutto al monastero, nel mese di giugno presso due fondi nei pressi di località Marone diede del pane e del vino a dei contadini che stavano lavorando, in quello stesso momento un violento temporale si abbatté sui campi di grano rischiando di perdere il grano pregiudicando il raccolto. Ma la preghiera e l’intercessione del Monaco Giovanni scongiurò una immane tragedia e così tornato il sereno con grande gioia e nello stesso tempo incredulità apparve agli occhi dei disperati contadini e del padrone sul grano raccolto in ordinati dei perfetti covoni, e da quel momento San Giovanni Theristis aggiunse al suo nome quello di Santo Mietitore. Nonostante la sua morte prematura a 59 anni tanti altri sono stati i suoi miracoli.