di Redazione
PAZZANO – Dopo la prima seduta del consiglio comunale abbiamo rivolto alcune domande al capogruppo di opposizione Lucia Spagnolo, leader di “Pazzano Bene Comune”.
{loadposition articolointerno, rounded}
D. In Consiglio Comunale sulle linee programmatiche del Sindaco, avete, come gruppo, espresso un voto di astensione. Ci può spiegare il perché?
R.L’astensione deve considerarsi un voto di attesa. Vuole contribuire a creare in Consiglio Comunale e tra la gente del nostro Paese un clima politico costruttivo. Con l’astensione si è voluto evidenziare che il nostro gruppo non ha pregiudizi negativi, ma che è nostra intenzione lavorare per il bene comune di Pazzano. Come già dichiarato in Consiglio Comunale la “ filosofia” del nostro agire consiste: nel lavorare per l’unità del Paese, per promuovere politiche attive per il lavoro, per la difesa e la tutela del territorio, per la valorizzazione del patrimonio culturale e dei siti archeologici e per migliorare le condizioni di vita della comunità.
D. Aveste posto nel dibattito, con l’intervento di Sergio Tassone, il problema della parità di genere all’interno della giunta.
R.Si, abbiamo sottolineato che dopo tanti anni si registra nella Giunta di Pazzano, la mancanza della rappresentanza del genere femminile. Per quanto ci riguarda questa critica non può essere considerata come un nostro “capriccio”, quella compiuta è una scelta che non tiene conto delle conquiste sociali e civili e del contributo che le donne sanno e possono dare nella gestione della vita pubblica.
D.In tempi di crisi e con minor entrate verso gli Enti Locali, come pensate di far vivere il Vostro progetto?
R. Noi ci rendiamo conto che il nostro progetto è ambizioso. E’ necessario, a nostro avviso, rapportarsi con gli enti sovracomunali, partecipare con attenzione e professionalità ai Bandi previsti dalla programmazione comunitaria 2014-2020. Siamo convinti che questa è la sfida che la Giunta e l’intero Consiglio Comunale dovranno affrontare nei prossimi cinque anni per tentare di porre un freno allo spopolamento e al declino del Paese. Infine noi lavoreremo per far vivere nell’agire quotidiano equità, legalità e rigore nelle scelte che si dovranno compiere.