di Redazione
PAZZANO – Ci si era messo pure Giove Pluvio a rompere le uova nel paniere con una fastidiosa pioggerellina che in pochi attimi ha invaso piazza IV Novembre, a Pazzano, dove avrebbe dovuto tenersi l’incontro “La dieta mediterranea nella tradizione pazzanese”, ma la volontà del Gal Alta Locride, in collaborazione con l’amministrazione comunale pazzanese, è stata più forte avendo di lì a poco dirottato tutto nella sala consiliare del Comune reggino in cui si è tenuto fede al programma precedentemente stabilito;
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e quindi, moderando il meeting il giornalista di lentelocale.it Antonio Baldari, vi è stato subito spazio per i saluti istituzionali del sindaco di Pazzano, Sandro Taverniti e dal neo-rieletto presidente del gruppo azione locale “Alta Locride”, Enzo Mario Minervino.
Al riguardo è stata registrata l’assenza dell’assessore regionale al lavoro ed alle politiche sociali Federica Roccisano, comunque supplita nei contenuti dagli stessi Taverniti e Minervino che hanno approfondito meglio il concetto del lavorare in rete, dello stare uniti per perseguire quegli obiettivi che fino a pochi anni fa si pensava irraggiungibili, come nel caso dei progetti di micro-filiera che già in tempi non-sospetti ha portato a felice compimento la sottoscrizione di protocolli d’intesa per quanto concerne il bergamotto ed i vitigni antichi con la doc di Bivongi a cui, a breve, potranno seguire le iniziative progettuali attinenti alla filiera dei prodotti dello Stilaro a cominciare dal grano saraceno, passando per il miele e finendo con il mandorlo.
A tale proposito hanno dimostrato piena convergenza sull’argomento Claudio Marcianò, professore di agraria all’università “Mediterranea” di Reggio Calabria, e Guido Mignolli, direttore tecnico del Gal “Serre Calabresi-Alta Locride”, soffermatisi su un contesto socio-produttivo ed istituzionale di assoluto spessore, che dopo svariati anni di buio vede nuovamente risplendere la luce del protagonismo a trecentosessanta gradi, ancorché si siano sottolineate delle importanti criticità in special modo legate ai finanziamenti che vengono concessi dalla regione Calabria, risorse notevoli che però, oggi, prima di essere erogate, incontrano parecchi ostacoli di carattere per lo più burocratico che, paradossalmente, a fronte dell’approvazione degli stessi progetti, ne impediscono la loro, effettiva, realizzazione.
Al termine, e su gentile concessione del sindaco Taverniti, è stato dato spazio anche a delle brevi considerazioni e/o interventi, in alcuni casi anche fin troppo vivaci che hanno di fatto spazientito non solo i presenti ma particolarmente le aziende, che avevano allestito gli stand per la degustazione dei suddetti prodotti di filiera, futuro concreto di un territorio che non vuole sprofondare nell’oblio più cupo. Ed essere così cancellato.