di Gianluca Albanese
SIDERNO – Segretari e direttivi eletti…a macchia di leopardo. Come previsto, non in tutti i centri della Locride con popolazione inferiore ai 15.000 si sono celebrati i congressi cittadini del Partito Democratico che, da circolare diramata dal segretario regionale Nicola Irto avrebbero dovuto tenersi nel periodo compreso tra il 28 marzo e il 10 aprile.
I circoli più puntuali sono stati quelli della Vallata del Torbido: a Marina di Gioiosa è stato riconfermato alla segreteria l’attuale presidente del consiglio comunale Daniele Albanese, mentre a Grotteria è stato eletto segretario Pasquale Lucà.
Più strutturato il circolo di Gioiosa Ionica, arricchito da tanti ingressi di giovani e giovanissimi militanti e che ha visto l’elezione a segretario di Enrico Tarzia, militante politico fin dalla prima adolescenza, già consigliere di amministrazione all’università Mediterranea di Reggio Calabria e membro dell’assemblea regionale del partito. Animatore dell’agorà democratica di sabato scorso sulla Statale 106, Tarzia si è dichiarato pronto a guidare il circolo negli anni a venire, potendo contare su un direttivo fresco di elezione e anche verde dal punto di vista anagrafico.
Sono stati eletti nel direttivo, infatti, l’ex consigliere comunale Riccardo Modafferi, Marta Mazzone, Fausto Pugliese, Debora Candido, Andrea Tropea e Cristina Giovenale.
Alcuni casi di positività al CoVid-19 hanno indotto gli iscritti del circolo di Locri a rinviare di qualche giorno la celebrazione del congresso, in quello che è il circolo più numeroso del territorio locrideo. È attesa una riconvocazione a breve.
E il congresso non è stato celebrato nemmeno laddove era particolarmente atteso, ovvero a Roccella Ionica. Atteso perché dopo l’ingresso di nuovi tesserati riconducibili all’amministrazione comunale si potrebbe assistere a un riassetto delle forze in campo. Non si conoscono, al momento, le ragioni della mancata celebrazione del congresso e del suo probabile rinvio, visto che non sono pervenute comunicazioni ufficiali. Non si escludono motivazioni di natura politica, tra le quali potrebbe esserci la mancata individuazione di un candidato unitario alla segreteria. Proprio la soluzione unitaria è quella che chiedono i vertici nazionali e regionali del partito in questa stagione congressuale.