DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL CIRCOLO DEL PD DI MONASTERACE
All’alba del giorno successivo alle elezioni, è utile fare delle riflessioni. Non certamente esaustive ma, di tutta evidenza. Un primo dato oggettivo emerge in modo eclatante: l’astensionismo. Il dato è allarmante tanto nel nostro paese quanto nelle nostra Regione. D’ora in avanti ci impegneremo con maggiore intensità per contrastare l’astensionismo, facendo opere di convincimento tra la gente affinché decida di votare e particolarmente per il PD.
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L’altro dato, non meno rilevante, è il risultato positivo ottenuto dal nostro partito: ieri, dopo cinque anni abbiamo strappato Monasterace alla destra, diventando il primo partito con 334 voti. Questo è un dato confortante sia per il segretario che per il direttivo e per i tesserati, oltre che per i simpatizzanti al partito stesso.
E’ nostro dovere ringraziare tutti coloro i quali hanno messo passione,voglia, appartenenza e concretezza. Continuiamo a lavorare affinché il PD a Monasterace cresca, stando sempre dalla parte dei cittadini monasteracesi e di quelli della Locride più in generale. Facciamo i complimenti ai nostri consiglieri eletti in Consiglio Regionale ed auguriamo loro un proficuo impegno sui gravi problemi che attanagliano la nostra zona e l’intera Regione.
Le critiche – più o meno strumentali – che ci sono state mosse (anche da qualche organo di stampa locale) in relazione al risultato elettorale di singoli (il nostro Circolo ha deciso per tempo dichiarandolo pubblicamente, di non essere comitato elettorale di nessuno dei candidati), le rispettiamo come è dovuto ma, non ci condizionano. Continueremo a percorrere la nostra strada
nella libertà di pensiero e nella consapevolezza di non dover essere obbligati alla riconoscenza verso nessuno. Specie quando le scelte compiute sono state adottate in trasparenza, linearità e chiarezza diretta nelle sedi opportune.Riteniamo che chi di noi è stato chiamato a ruoli di responsabilità, lo è stato principalmente per il contributo di idee e d’impegno che si è ritenuto potesse portare. L’idea della cinghia di trasmissione e l’appartenenza fidelistica a
numi tutelari e/o cordate, è vecchia, improduttiva ed incompatibile con il nostro modo di essere come persone. E quindi lavoreremo sempre affinché questa terra torni ad avere una dignità, anche nel modo di considerare le persone. Soffermandoci ad ascoltare solo ed esclusivamente i bisogni dei cittadini. Si può fare, insieme lo abbiamo fatto e continueremo a farlo, qualunque sia il ruolo in cui saremo chiamati a svolgere il nostro impegno!
Fin qui la nota stampa del Pd di Monasterace che, nella seconda parte fa riferimento – sebbene non esplicito – al nostro articolo pubblicato ieri e in cui si evidenziava il modesto apporto elettorale dato, nella cittadina dell’alto Jonio reggino al segretario provinciale del Pd Seby Romeo. Dato che, per intenderci, si commenta da solo. Prendiamo altresì atto della manifestata indipendenza del Pd di Monasterace rispetto al segretario provinciale, anche se ci sfugge quale sia il carattere “più o meno strumentale” – così è scritto nella nota del Pd – della “critica” mossa dal nostro giornale, che ha soltanto evidenziato il significato dei numeri che scaturiscono dal risultato elettorale in alcuni centri della Locride. E i numeri, in quanto tali, dicono verità inoppugnabili.
Gianluca Albanese