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Il risultato delle ultime elezioni regionali consegna al PD calabrese un duplice messaggio. Se da un lato gli elettori bocciano in modo inequivocabile il centrosinistra, dall’altro riconoscono al Partito Democratico di essere l’unico argine possibile rispetto all’avanzata incessante dell’estrema destra.
Rappresentare la prima forza politica in Calabria è una magra consolazione, ma è un punto fermo da cui ripartire. C’è una casa da ricostruire, ma ancora prima occorre delimitare un campo di valori che sappia essere accogliente e inclusivo, in cui possa riconoscersi chi si considera alternativo ad una destra a trazione nordista e sovranista.
E’ necessario farlo ad ogni livello e gli elettori hanno consegnato questa enorme responsabilità al Partito Democratico. Serve la capacità di stare tra la gente, di saperne interpretare i bisogni, le paure, le aspettative.
Il circolo di Gioiosa Ionica sarà impegnato in questa sfida, partendo dal dato elettorale che vede la lista del PD ottenere a Gioiosa Ionica una percentuale superiore rispetto alla media provinciale e un’ottima affermazione elettorale del capolista Nicola Irto, unico eletto del PD nel collegio sud.
La vera sfida, tuttavia, che deve coinvolgere tutte le forze politiche e sociali è quella di riportare gli elettori alle urne. Il costante astensionismo in Calabria, sintomo di sfiducia generalizzata, è un fenomeno allarmante e le consultazioni elettorali finiscono per essere decise da chi, rimanendo a casa, lascia campo libero ai detentori di pacchetti di voti che di volta in volta si spostano nella coalizione considerata vincente.
E’ fondamentale che la politica riacquisti credibilità, ma nello stesso tempo servirà il coraggio di sbarrare le porte a transfughi, trasformisti e uomini buoni per ogni stagione.
E’ quello che dovrà fare il Partito Democratico quando arriveranno tempi migliori.
Gioiosa Ionica, 29/01/2020
Il Circolo di Gioiosa Ionica