DAL CIRCOLO DI SAN LUCA DEL PARTITO DEMOCRATICO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
La nostra riflessione ad una settimana dal responso elettorale è chiara. O Pierluigi Bersani, viene incaricato di formare il nuovo Governo, che ottiene la fiducia in entrambe le Camere e possa governare, oppure si torni alle urne. Questa è l’unica opzione, altro non esiste. La coalizione di centro sinistra checché se ne dica è quella che ha conseguito il maggior numero di suffraggi, sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica e pertanto è legittimata a governare. Abbiamo bisogno di un governo forte , duraturo per l’interesse degli italiani e della Nazione e per quanto è uscito dalle urne, dovrebbe essere composto dal PD e dal M5S. La strada del governissimo con il PDL, non è percorribile, abbiamo già dato. Il nostro elettorato che in molte regioni, compresa la Calabria, è andato a votare turandosi il naso, non ce lo perdonerebbe. Non è pensabile comprendere un’alleanza con chi ha un modo di pensare e di operare distante dai nostri elettori, dal nostro programma, dal metodo e dagli strumenti da usare per risolvere i problemi dell’Italia. L’interesse dell’Italia, in questo contesto, si realizza per mezzo di un governo forte, che può essere fatto, ripeto, insieme al movimento cinque stelle e non con un’alleanza rappezzata e “coacervata” insieme al PDL. Le risposte da dare sono tante, i problemi attinenti i servizi sociali, la disoccupazione, il terzo settore, più che l’economia, non sono più rinviabili e se in M5S non vuole partecipare a questa assunzione di responsabilità, si ritorni a votare. Sfido chiunque nell’affermare che i grillini, votati anche da una parte del nostro elettorato, possano mantenere o addirittura aumentare i propri suffraggi.
Grillo ha capitalizzato tutto il malcontento degli elettori; se non è intenzionato a favorire la nascita di un governo, deve assumersi la responsabilità delle conseguenze, non ultima, il rischio di ritornare nel limbo della predica web, oppure di attestarsi su percentuali ad una sola cifra. Fermo restando che la politica, la campagna elettorale, tenuto conto del “porcellum”, non può essere fatta con le solite passerelle, i soliti comunicati stampa, ma bisogna farla con il confronto e le proposte. Per dirla come il Grande Enrico Berlinguer, “casa per casa e porta per porta”. Ove questo non è possibile, si ha l’obbligo di fare l’ordinario, eleggere il Presidente della Repubblica e poi senza tergiversare, immediatamente, nel rispetto della Costituzione e delle prerogative del Capo dello Stato, si deve tornare a votare. E nel caso dovessimo perdere la tornata elettorale, vuol dire che, o non siamo stati bravi a spiegarci, oppure, che la maggioranza degli italiani non ha condiviso il nostro programma. Allora è necessario, obbligatorio, avere coraggio, dare responsabilità e fiducia ai trentenni e quarantenni nel nostro partito, in altre parole, cedere il passo, per un vero e proprio rinnovamento.
Circolo PD San Luca.