MARINA DI GIOIOSA IONICA – «Per una volta faccio lo sparring partner del protagonista di questa serata che è Gianluca Callipo». Il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Roberto Reggi ha capito tutto. Sa che questa sera gli è toccato il ruolo di gregario della vera star del partecipato incontro tenutosi al Blue Dahlia Beach e organizzato da Cristina Commisso, da sempre anima del costituendo circolo cittadino del Partito Democratico.
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Il sindaco di Pizzo Calabro, candidato in quota renziana delle (a questo punto “ipotetiche”) primarie del 21 settembre che – sempre qualora si dovessero tenere, visti gli ultimissimi sviluppi – potrebbero designare il candidato alla presidenza della giunta regionale per il centrosinistra ha parlato a lungo nella seconda parte dell’incontro, col suo eloquio agile e sciolto, che solo occasionalmente è inciampato su qualche “piuttosto che” abusato nell’immonda accezione disgiuntiva che rappresenta un vero e proprio attentato alla lingua italiana, almeno secondo i puristi.
Ha riproposto i suoi cavalli di battaglia, rispondendo solo in parte e in maniera quasi estemporanea alle numerose domande che gli sono state poste da una platea numerosa e attenta, composta da militanti e simpatizzanti di tutta la Locride, e della quale non facevano parte i più accaniti sostenitori del suo principale avversario, ovvero Mario Oliverio.
Una platea composta, nelle prime file, da molti sindaci (Vestito, De Leo, Longo e Imperitura, tra gli altri), dal vice segretario regionale Nicola Irto, dai probabili candidati al consiglio regionale Vincenzo Bombardieri e Giuseppe Fortugno, dall’ex commissario provinciale Mommo De Maria e da Demetrio Naccari Carlizzi, che dalla bocca di Callipo ha sentito parole tutt’altro che lusinghiere verso i consiglieri regionali uscenti del Pd e gli assessori della fu giunta Loiero.
L’incontro inizia bene, anzi benissimo, con Cristina Commisso che ricorda in maniera commossa Antonella De Leo, dirigente scolastica e tesserata Pd, e invita i presenti a cogliere il senso dell’occasione storica «Per far ricominciare – ha detto – la speranza in Calabria dopo la scellerata gestione di Scopelliti, riportando entusiasmo e buona volontà e scardinando i meccanismi dannosi alla regione». E rivolgendosi ai presenti ha detto: «Aiutateci per far cambiare verso alla Calabria».
Ne è seguita una raffica di domande secche ai relatori, col ritmo dell’iniziativa che è rimasto alto e in decisa controtendenza rispetto ad altri incontri propedeutici alle primarie.
La dirigente scolastica Maria Giuliana Frascà è stata l’unica a rivolgere una domanda al sottosegretario Reggi, chiedendo, alla vigilia del Consiglio dei Ministri di domani che dovrebbe essere, nelle intenzioni del Governo, una tappa fondamentale nel cammino della riforma della scuola, dei lumi su come l’esecutivo intenda restituire concetti fondamentali come merito e qualità nella pubblica istruzione.
L’assessore comunale Sisì Napoli, pungente e incalzante come sempre, ha chiesto anzitutto cosa intenda fare il Pd a proposito della tutela del trasporto ferroviario ionico, guardando alla manifestazione che avrà luogo proprio a Marina di Gioiosa il prossimo 15 settembre, promossa da alcune associazioni. «Il segretario provinciale Romeo – ha detto Napoli – mesi fa mi aveva promesso una serie di convegni sul tema della mobilità, ma evidentemente è stato preso da altro, visto che il Pd non ne ha organizzato nemmeno uno». Poi, ha chiesto di sapere l’orientamento del partito sull’Unione dei Comuni della vallata del Torbido («Il Pd – ha detto – finora è stato solo un distratto osservatore») e sulla Città Metropolitana di Reggio Calabria «Che rappresenta – ha affermato l’assessore – una vera tragedia per chi abita in provincia che è stata avallata da Graziano Del Rio. Cosa mi dite sulla ridefinizione dei confini territoriali e sulla mobilità dei lavoratori di Locride e Piana verso la Città Metropolitana?».
Senza fronzoli l’intervento del militante gioiosano Felice Agostino, che ha chiesto, senza troppi giri di parole, se i consiglieri uscenti del Pd troveranno spazio nelle costituende liste di partito alle prossime elezioni. Idem per chi, come il suo concittadino Mario Mazza – non citato direttamente da Agostino – sono pronti a fare il “salto della quaglia” e a passare al centrosinistra candidandosi dopo lustri passati nelle fila del centrodestra.
E se il segretario cittadino del Pd di Palizzi Stefano Rodà ha invitato tutti a fare «Una scelta netta per cambiare la Calabria», l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mammola Lorena Ieraci ha consegnato a Callipo un nutrito dossier che riassume il lavoro sulle politiche sociali compiuto in una logica unitaria nella Locride. «Ci siamo messi in rete – ha detto l’assessore – una volta preso atto del sostanziale abbandono nel quale ci ha lasciato la Regione Calabria, decidendo di lavorare di concerto col distretto sanitario per gestire al meglio fondi e servizi. Consegno la relazione – ha detto la Ieraci rivolgendosi a Callipo, convinta che ne farai tesoro in fase di redazione del programma elettorale».
Il sottosegretario Reggi, come dicevamo, è stato piuttosto conciso e attento a non rivelare tutti i dettagli della riforma della scuola, anticipando solo che «Il Primo Ministro Renzi ci farà una bella sorpresa».
«Qualche settimana fa – ha aggiunto Reggi – il Governo ha subito manifestato l’intenzione di investire nell’edilizia scolastica per ridare decoro ai plessi, come primo passo verso una maggiore attenzione nella formazione dei più giovani. Poi, dopo la messa in sicurezza degli edifici scolastici, puntiamo decisamente a restituire agli insegnanti la dignità del proprio ruolo e della propria funzione, che in questi anni avevano perso, così come il rispetto della figura dell’insegnante, perché la scuola – ha detto – è la principale agenzia educativa e non va considerata come un mero centro di costo. Dunque, la riforma prevede più garanzie per chi finora è stato solo un insegnante precario e un utilizzo a tempo pieno delle scuole come punti di riferimento educativi per tutto il giorno».
Reggi ha aggiunto che «Prima del varo della riforma ci sarà una lunga e attenta fase di valutazione di tutte le proposte che arriveranno da tutti gli attori sociali coinvolti (studenti, insegnanti, personale Ata, genitori, sindacati e dirigenti scolastici)».
A una giovane docente precaria che ha manifestato la propria apprensione per la mancanza delle graduatorie per i supplenti, Reggi ha risposto che «Intendiamo eliminare le supplenze occasionali di uno-due giorni, che non danno valore aggiunto alla scuola e costano allo Stato 800 milioni di euro».
Nel momento in cui ha preso la parola, Gianluca Callipo ha anzitutto manifestato una certa sicurezza riguardo al fatto che le primarie avranno luogo il prossimo 21 settembre, esponendo i cavalli di battaglia già sentiti e risentiti durante le sue numerose tappe del lungo tour che da qualche settimana ha avviato nell’intero territorio regionale: «la vecchia generazione – ha detto – non ha saputo risolvere le annose problematiche che attanagliano la regione, ed è giusto che fin qui ha avuto ruoli di primo piano faccia un passo indietro lasciando spazio a una nuova classe di politici e dirigenti della burocrazia slegati da metodi vetusti e improduttivi, eliminando il gap tra le cose che si dice di fare e quelle che si fanno davvero».
Sulle liste del partito, per Callipo «Vanno slegate dalle esperienze negative di governo regionale, rottamando clientelismo e trasversalismo», e poi: «Non si può fare i traghettatori per sempre».
Fermo restando l’apprezzamento per il credito d’imposta previsto dal decreto “Visco 2000” per lo sviluppo di nuove imprese, Callipo ritiene che su Sanità, Ambiente, ed altri settori di attività trainanti della Regione «Tutto passa da una nuova classe dirigente capace di utilizzare i fondi strutturali UE, in una misura molto maggiore al 60%, mostrando capacità progettuale e recuperando una nuova credibilità anche nei confronti del governo nazionale ed europeo, al fine di poter chiedere interventi di solidarietà anche sui trasporti».
Per il giovane sindaco di Pizzo «Bisogna incentivare chi si unisce e coopera e quindi sia le Unioni dei Comuni che quelle delle imprese, mentre finora la Regione ha premiato chi rimane da solo, forse perché lo ritiene maggiormente controllabile», assicurando che «Il programma che stiamo preparando terrà conto di tutti i suggerimenti che stanno pervenendo alle sedi dei comitati che sostengono la mia candidatura», e ricordando che «Le primarie del 21 settembre servono per tracciare una linea netta di demarcazione».
Intanto, il sole è calato dietro i monti e la serata volge al termine. Callipo, e il suo “gregario” guadagnano l’uscita. Ci sono altre mani da stringere, altri numeri di telefono da scambiare, altri suggerimenti da recepire e altre speranza da coltivare. Insieme a chi non vuole che il prossimo 21 settembre sia soltanto un equinozio d’autunno.