LOCRI- “In questo P.D. Reggino se non fossimo certi della latitudine e della materia che ci sembra di trattare -Politica- pare che tutto venga fuori dalle fantasie di Collodi.Tutto ciò che è animato e promosso dal segretario provinciale diviene l’enorme scenografia di una commedia della vita che assume di volta in volta l’aspetto della satira, della farsa, della commedia più ilare”.
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Inizia così una dura nota diffusa dal consigliere comunale di Locri, Pino Mammoliti, che si scaglia, a tratti anche con graffiante ironia propria del suo stile, contro il segretario provinciale del PD Seby Romeo. Di seguito il resto dell’intervento.
“Le reazioni a questa pantomima, dalle più sobrie alle più scomposte, piano piano lasciano il campo all’indifferenza ed alla conseguente non partecipazione alla vita politica del P.D.
Questo è ciò che vuole il segretario provinciale e qualche sergente Garcia-continua la nota- perchè questo è il disegno che dovrà distruggere tutti i quadri dirigenti autonomi mentalmente (non in contrasto con il P.D.) e favorire una comoda competizione elettorale per vincere un condomimio nella provincia di Reggio. In vista delle elezioni, il segretario non ha promosso una riunione organizzativa nei territori, non ascolta gli eletti nelle municipalità, ma solo i nominati del sistema e così via. Sventola il dato delle europee e la partecipazione ale primarie per la scelta del Sindaco di Reggio Calabria, come suoi risultati, mentre in verità, lavora diuturnamente per seminare zizzanie in tutta la Provincia.
Insomma-continua Mammoliti- sarà capace di portare il Partito a consensi pari alle temperature moscovite (lui dirà che è di sinistra). Ma la responsabilità non è solo sua è e sarà di tutti coloro che di fronte a questo suicidio di massa non muovono un dito per fermare la fine del P.D. Reggino.
A Locri, così come negli altri centri della Jonica e della Tirrenica il partito è allo sbando, sempre più diviso, sino ad apparire ridicolo. Senza linea politica, senza possibilità di tesseramento, senza capacità di discussione. Ma è questo ciò che vuole Romeo. Ora, dopo le balle e le lunari strategie, ha inaugurato una nuova tattica: iscrive Sindaci ed amministratori che sino a Domenica scorsa sostenevano il centro destra.
Provate ad immaginare quale sarà il valore aggiunto al partito se entrano alcuni Sindaci ed escono centinaia di militanti e simpatizzanti. Non mi sorprenderei se Sabato venisse a farsi fotografare con la giunta comunale di Locri e riconoscerne l’altissimo valore politico ispirato a Berlinguer, Che Guevara e Gandi. Spesso d’accordo, in questa lucidissima analisi, con il segretario cittadino, unico a Locri a non essersi reso conto che da sette anni ci sono persone che contrastano la linea politica della destra e di chi, come lui, la sostiene senza pudore e senza vergogna.
Caro Romeo, attendo da te e dai tuoi mentori una risposta, consapevole che l’uomo è capace, nel dialogo con se stesso, per dare ai propri più mediocri moventi le spiegazioni più nobili.
Per me solo e sempre balle!!!
Per ciò che riguarda Locri-conclude Mammoliti- è vero che Fortugno non c’entra con il gruppo consiliare, ma ancora meno con tutto il centro sinistra, un poco di più con la disaffezione e la disistima che la gente nei confronti della politica.
Romeo, tra qualche ora dirà che è tutto a posto a Locri come nel resto della provincia e che Fortugno e la sua illustre mammà, rappresentano la migliore espressione della sinistra Italiana ed Europea e che nessuno può permettersi di pensare il contrario. Naturalmente eccetto Lui!”