GERACE- Con la presentazione del libro “Per la terra, con la terra – con il cuore rivolto all’altopiano, a questa terra, a questi monti”, di Romolo Piscioneri, edito da Franco Pancallo, prosegue l’attività di promozione culturale ed editoriale che la Città di Gerace ha intrapreso con il fortunato festival di editoria “Gerace Libro Aperto”.
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L’evento patrocinato dalla Città di Gerace, dal locale Club Unesco e dal Parco Nazionale d’Aspromonte, sarà ospitato nella Sala Conferenze del Museo Civico di Palazzo Tribuna, domani, alle ore 17,30. Il libro, secondo la recensione dello stesso editore, “parla col cuore, ma non solo, della sua, della nostra Calabria. Molti sono gli spunti di riflessione, partendo dalle austere bellezze dei suoi paesaggi, dalla cultura e dalla civiltà dei calabresi, antichi e moderni”.
Ne discuteranno, insieme con l’autore, il sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, il segretario Generale della Cisl di Reggio Calabria, Domenico Serranò, il presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte, Giuseppe Bombino, il presidente della Coldiretti di Reggio Calabria, Francesco Saccà. Interverranno tra gli altri, l’editore Pancallo, la poetessa Maria Stella Brancatisano, l’artista Stefano Germanò. Modererà i lavori la giornalista Emanuela Ientile.
“Il libro di Piscioneri- riferisce il sindaco Varacalli- ci richiama all’amore ed al rispetto per la nostra terra e per le nostre millenarie tradizioni. Ma soprattutto richiama le coscienze alla responsabilità di un territorio troppo spesso bistrattato”. Romolo Piscioneri, cauloniese, ha maturato una grande esperienza in ambito sindacale (Cisl) ed a diversi livelli di responsabilità. I suoi scritti mirano a sensibilizzare il lettore, e principalmente le Istituzioni, alla tutela dei più deboli, dell’ambiente, del territorio e lanciano precisi messaggi perché venga fermata la “fuga” dalla propria terra delle eccellenze giovanili, indispensabili per lo sviluppo socio economico e culturale della Calabria. Piscioneri è convinto sostenitore di un progetto di trasformazione che possa ricollocare il lavoro nella sua dimensione giusta e coerente, ma soprattutto nel pieno rispetto dei principi di dignità e di legalità.
L’Ufficio Stampa