di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Oltre al denaro per la ricostruzione, servono proposte e impegno trasversale. Solo così si avvierà quella rinascita, prima di tutto sociale e culturale della città e poi quella materiale del lungomare.
Tra le proposte meritevoli di attenzioni quelle di Luigi Errigo, consulente del lavoro, membro del M5S sidernese, ma prima di tutto cittadino.
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«Non mi sbilancio, non avendo le competenze, su come procedere alla ricostruzione del lungomare, ma delle proposte per raccogliere quel poco, in termini di fondi come cittadino, quello si. Ho pensato al sistema dei parcheggi a pagamento, piccole cifre e non necessariamente su base oraria o giornaliera. Le associazioni di volontariato potrebbero prelevare la somma simbolica e rilasciare un tagliandino su cui verrebbe riportata la dicitura per spiegare il perché e come verrà spesa, in questo caso, appunto, un aiuto che, insiemi ad altri determineranno, ce lo auguriamo tutti, la ricostruzione del lungomare. Un’altra idea, per la verità consigliatemi dall’amico Antonio Pasqualino, come hanno fatto per ricostruire la basilica di San Francesco d’Assisi, di “vendere” sempre in termini di un contributo, le mattonelle della pavimentazione del lungomare».
Proposte lanciate su facebook come quella relativa al 5xmille. «Senza andare a chiedere ulteriori esborsi monetari ai cittadini, magari destinare il 5xmille della propria dichiarazione dei redditi al Comune di Siderno. L’Agenzia delle Entrate prevede che chiunque dichiari un reddito sia da lavoro autonomo che dipendente, possa destinare il 5xmille senza influire sulle tasse da pagare. Si può destinare al proprio comune di domicilio fiscale firmando il modulo che si trova alla fine della dichiarazione. Viene destinato al comune per scopi sociali e il lungomare rientra appieno come zona di aggregazione della collettività».
Ma più in generale quello che Luigi Errigo, come cittadino, vuole che emerga è la sempre maggiore partecipazione di persone che possano fare la differenza per Siderno. Per lui una possibilità potrebbe essere la consulta giovanile di supporto agli amministratori.
«A Locri il sindaco Calabrese la sta predisponendo. Sono convinto che l’aiuto dei ragazzi sia fondamentale! Percepiscono il proprio paese e quello che per lo stesso si potrebbe fare in modo differente, da un’altra prospettiva. Utilizzando internet e social network quotidianamente possono approcciarsi a progetti ed esperienze esterne al contesto locale e mutuarle, per dare a Siderno un’opportunità in più. Opportunità che possono sfuggire ad un consigliere, ad un assessore, al sindaco che inevitabilmente hanno da gestire la macchina burocratica con tutto quello che comporta in termini di tempo ed impegno quotidiano».
La consulta giovanile un modo anche per renderli consapevoli e protagonisti di quello che succede nel proprio paese, volendo una sorta di “apprendistato” per la futura classe politica. «Ancora il loro vero e concreto coinvolgimento non lo percepisco. Alle riunioni sempre le solite persone, con tutto il rispetto, ma l’età media, se ci va bene, è oltre i cinquant’anni. Noto tramite facebook che si muovono, parlano, discutono, ma poi nelle riunioni dove ci si riunisce a parlare di fatti contingenti, dove si potrebbe influire mettendoci la faccia, non ci sono». Per Errigo questo atteggiamento potrebbe derivare da una totale sfiducia dettata da un passato non sempre lineare della vecchia classe politica e delle istituzioni.
«Sentendoli, leggendo quello che scrivono, penso siano ragazzi preparati, ma il loro stare da parte francamente non lo capisco. Sembra stiano preparando un incontro per domenica, così come viene annunciato da Marco Staltari nel gruppo su facebook “Sei di Siderno se …”, intanto aspettiamo giovedì, giorno della manifestazione per capire quanti sidernesi parteciperanno».