di Simona Ansani
SANREMO – Ad aprire la 74 esima edizione del Festival di Sanremo prima la fanfara del quarto Reggimento a cavallo dei Carabinieri con la “Fedelissima”, diretta dal luogotenente Fabio Tassinari e poi il primo dei cinque co conduttori un emozionato Marco Mengoni che da il via a una serata ricca di emozioni. Dalla scalinata dopo un rapido segno della croce alla sua quinta edizione del Festival scende Amadeus per la lunga serata di esibizione dei trenta cantanti in gara. A rompere il ghiaccio ed esibirsi è Clara con “Diamanti grezzi”, e poi via via a seguire la scaletta con i big della musica italiana che già vantano tante presenze sul palco dell’Ariston e chi questa sera c’è per la prima volta.
Bellissima la performance di Fiorella Mannoia, la sua “Mariposa” è un inno alle donne, alla femminilità, alla forza che ognuna può avere dentro di se, “Sono sincera sono bugiarda. Sono volubile, sono testarda, l’illusione che ti incanta, la risposta e la domanda, sono la moda, l’amore e il vanto. Sono una Madonna e il pianto”, e per lei al termine di “Mariposa” una standing ovation. Bene anche Irama, “Tu no” con un attacco di violini, una narrazione melodica che parla di vicende personali, una ballata romantica e pura, che emoziona; i Negroamaro al loro secondo Festival di Sanremo, “Ricominciamo tutto”, una canzone d’amore scritta da Giuliano Sangiorgi, un amore pronto sempre a ritrovarsi e riscoprirsi; Annalisa che con “Sinceramente” fa centro anche questa volta, testo e musica che diventeranno l’ennesimo tormentone tutto da ballare, d’altronde lei il palco lo padroneggia e ogni singolo diventa una eat parade. La voce rock di Loredana Bertè, “Pazza” convince il pubblico e tutta la sala stampa, che durante le prove si è alzata in piedi, nel testo Loredana, che è anche tra gli autori del pezzo, racconta che finalmente si ama, trovando una sorta di pace interiore. La rivelazione nel panorama canoro del 2023 Angelina Mango, con “La noia” una introspezione della “cumbia della noia” che alterna emozioni di gioia, felicità, momenti più semplici e talvolta superficiali. Il ritmo di “La noia” ti prende e non si riesce a stare fermi, seduti, a poco poco gambe e braccia iniziano a muoversi, e siamo certi che anche questo brano come per quello di Annalisa sarà il tormentone dei prossimi mesi. Come per Emma, “Apnea”, che al Festival ha una nuova luce, lasciata alle spalle i momenti difficili del 2022, con l’improvvisa scomparsa del suo amato papà, Emma sul palco è travolgente, dal ritmo dance per parlare di un amore che non è ancora pronto a finire. Alla sua prima edizione Alessandra Amoroso, “Fino a qui” una canzone decisamente nelle sue corde, un inno alla vita che va presa così come è non troppo sul serio. Al suo terzo Festival di Sanremo, vincendo l’edizione del 2020 con Fai rumore, Diodato, una voce delicata ma decisa e piena nello stesso tempo, sul palco si esibisce con “Ti muovi” <<ho cercato di esprimere musicalmente la passione, l’impeto e la gioia dell’abbandonarsi a un’emozione>>. Il Volo, “Capolavoro”, vogliono sottolineare come il raggiungimento dei propri obiettivi possa far vivere l’autenticità della vita, senza mai stravolgere le proprie identità. Anche loro convincono il pubblico presente in sala.
Ma torniamo a parlare di Ama e Mengoni, che si alternano nel lanciare le canzoni, creando delle combo perfette, degli sketch spontanei. Mengoni è a suo agio sul palco anche da presentatore, per nulla impacciato, anzi è divertente e brillante, anche perché al grande pubblico, ai numeri importanti di presenze negli stadi e nei teatri lui è abituato e regala emozioni appena intona le sue canzoni, alcuni dei suoi brani più famosi e conosciuti, ai primi posti nelle classifiche delle radio italiane, e parlando di concerti è proprio Amadeus che annuncia il suo ritorno negli stadi nel 2025, dove già diverse date sono sold out.
La classifica della prima serata, la top five, espressa dal voto della giuria della sala stampa, tv e web è la seguente: