R. & P.
«L’emergenza relativa al diffondersi della peste suina continua a non placarsi e la risposta da parte delle Autorità preposte non convince. Servono interventi urgenti per tutelare l’ambiente e non compromettere le attività agricole, come la raccolta delle olive, né appare più utile sacrificare ulteriormente le legittime aspettative dei cacciatori».
A sostenerlo è il commissario provinciale dell’Udc Riccardo Occhipinti che lancia il proprio appello al governatore della Calabria Roberto Occhiuto e all’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, al fine di arrivare a soluzioni rapide che possano contemperare le varie esigenze in campo.
«Come sostengono diverse squadre di cacciatori che hanno rivolto più volte la loro richiesta di aiuto alle Istituzioni – spiega Occhipinti – i provvedimenti fin qui messi in campo non sono stati sufficienti. Intanto la chiusura della caccia senza osservare le peculiarità di ogni territorio, e quindi anche in zone dove la peste è sotto controllo (Delianuova, Scido, Cosoleto e Santa Cristina ad esempio), non può essere l’unica risposta. Anzi, a volte, rischia di peggiorare la situazione favorendo il proliferare dei cinghiali che ormai arrivano abitualmente all’interno dei centri abitati. Inoltre l’impossibilità per gli agricoltori di piazzare le rete per proteggere gli alberi di ulivo rischia di comprometterne la raccolta».
«Siamo davanti a difficoltà che si protraggono da troppo tempo – afferma ancora il Commissario provinciale dell’Udc – e gli interventi messi in campo fin qui evidentemente non hanno prodotto i risultati sperati. Occorre cambiare approccio e partire da un monitoraggio continuo del territorio che sappia individuare provvedimenti specifici per ogni comprensorio. Serve, inoltre, avviare una fase di concertazione più ampia che porti sui tavoli istituzionali le esigenze e i bisogni di tutti i soggetti coinvolti dall’emergenza in maniera tale da potere arrivare a soluzioni condivise. L’Udc, nel lanciare il proprio appello al governo regionale, garantisce il proprio appoggio ad ogni iniziativa che possa essere utile a trovare soluzioni volte a garantire il migliore equilibrio per l’ambiente, per la tutela fauna e per gli interessi dei cacciatori che potrebbero fornire un utile contributo invece di essere trattati come un problema da eliminare».