di Redazione
REGGIO CALABRIA – Il Piano Strategico della Città Metropolitana è stato al centro della riunione della “Cabina di regia Pnrr” che, stamane nella Sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Alvaro, ha rivisto coinvolti i maggiori attori sociali, imprenditoriali, sindacali, accademici e datoriali del territorio.
Molti gli spunti offerti nel corso di un confronto arricchito dalla partecipazione di Luca Bianchi, direttore nazionale della Svimez, Associazione per lo Sviluppo dell’industria del Mezzogiorno, cui è assegnato un ruolo di collaborazione importante nella stesura complessiva del documento di programmazione per come indicato nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà.
Il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, insieme al consigliere delegato Giuseppe Giordano, al direttore generale, Umberto Nucara, ed al dirigente del Settore, Pietro Foti, che hanno lavorato fino ad oggi alla stesura della bozza del Piano Strategico, ha posto all’attenzione dei rappresentanti dei vari gruppi d’interesse territoriali i dettagli del documento, sottolineando le ambizioni e le peculiarità emerse nello studio che ha tenuto in considerazione le ampie e variegate potenzialità di un territorio esteso su 97 Comuni e che contempla al suo interno, peculiarità unica tra le Città Metropolitane italiane, un Parco nazionale.
Dall’incontro, molto partecipato e ricco di interessanti spunti, sono nate numerose idee che andranno a completare la stesura definitiva dell’importante strumento di pianificazione, posto a breve al vaglio del Consiglio Metropolitano.
«Il Piano Strategico – ha spiegato Versace – riveste un’importanza fondamentale per lo sviluppo futuro del nostro territorio. L’illustre presenza del direttore dello Svimez, Luca Bianchi, che ringraziamo per l’attenzione specifica che ha voluto dedicare al nostro territorio, ha sancito, ancora con più forza, l’autorevolezza dell’Ente che, con il sindaco Falcomatà ed il direttore Nucara, ha fortemente voluto il coinvolgimento e la partecipazione dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno in quella che rappresenta una delle fasi strategiche determinanti per la vita delle comunità».
Nel ringraziare il consigliere delegato Giuseppe Giordano per il lavoro svolto, il sindaco facente funzioni ha ribadito «l’intensa attività della macchina politica ed amministrativa della Città Metropolitana che, con dedizione, impegno e sacrificio ha prodotto un documento inclusivo, partecipato e rispettoso delle necessità e delle aspettative del comprensorio, per le quali ancora nel corso dell’odierno incontro sono pervenute interessanti suggestioni».
Per il consigliere Giordano «il Patto Strategico potrà diventare un vero e proprio Patto sociale». «La sessione odierna della Cabina di regia – ha spiegato il delegato che durante il suo intervento ha ringraziato i consiglieri Scionti e Marino che, prima di lui, hanno lavorato alla stesura del piano – ha consegnato un ulteriore momento di condivisione e coesione». «E’ servito un processo lungo e consapevole – ha continuato – che ha accolto le enormi potenzialità e le tante sollecitazioni del territorio, offrendo appieno quel senso di comunità decisivo per una crescita complessiva delle nostre realtà». Partecipazione, condizione e sinergia sono stati i termini maggiormente utilizzati dal consigliere Giordano per illustrare «un lavoro autorevole e capace di offrire indicazioni che verranno messe a frutto in una prospettiva che ci dovrà vedere, inevitabilmente ed ovviamente, impegnati». «Quella di oggi – ha concluso – è stata soltanto una tappa. Seguirà, infatti, l’approvazione definitiva del Piano che dovrà orientare lo sviluppo dei prossimi decenni».
Il direttore dello Svimez, Luca Bianchi, ha parlato di «un momento di riflessione molto importante, un capitale di indiscutibile ricchezza, durante il quale abbiamo valorizzato le potenzialità di un territorio che mette insieme diverse potenzialità che riguardano sia i suoi trasporti marittimi sia un tessuto produttivo da ampliare, migliorando la qualità dei servizi». «Abbiamo di fronte una straordinaria occasione – ha affermato – rappresentata anche dalle risorse del Pnrr. C’è bisogno di mettere insieme i territori e questo odierno è un ottimo esempio di come decine di Comuni collaborino per costruire un piano condiviso ed efficace». «Adesso – ha concluso il direttore dello Svimez – si deve lavorare e porre all’attenzione nazionale le esigenze di un’area del Mezzogiorno che non aspetta altro di avere risorse ed opportunità per dare un contributo sostanziale alla crescita del Paese».