di Redazione
SIDERNO – Si è conclusa nella serata dello scorso 29 agosto, con la mostra del pittore Damocle Argirò, la mini rassegna di eventi culturali che hanno avuto luogo a piazza Cavone, la splendida balconata della parte bassa di Siderno Superiore che si affaccia sulla costa, dalla quale si può ammirare un panorama incantevole e che da tempo è meta di coppie di sposini che vogliono essere immortalati a piazza Cavone nel giorno più bello della loro vita.
La serata di domenica 29, che ha regalato una piacevole brezza che ha rinfrescato i presenti dopo l’afa patita nei mesi di luglio e agosto, è stata organizzata dallo Spazio Culturale “MAG. La ladra di libri” e dal comitato pro piazza Cavone presieduto da Aldo Caccamo.
I numerosi presenti hanno potuto ammirare i quadri che ritraggono personaggi e scorci di Siderno Superiore, che Damocle Argirò ha dipinto soprattutto negli ultimi mesi «Sempre – ha spiegato ai presenti – con lo spirito di chi vuole offrire alle generazioni future il ricordo della natura e della vegetazione che forse un giorno non ci sarà più, come accaduto a molte zone di Siderno. Io – ha aggiunto – sono un ambientalista convinto e ci tengo particolarmente».
Tra le zone che hanno ispirato l’artista calabro-campano c’è proprio Cavone prima della costruzione della bellissima piazza, e anche abitazioni private come quella di Paolo Fragomeni in contrada Colla e quella di Martino Ricupero in contrada Piterna. Entrambi erano presenti alla mostra, così come il poeta Antonio Caccamo, che ha colto l’occasione di recitare la propria poesia “‘A chiazza nova” dedicata proprio a Piazza Cavone.