di Gianluca Albanese
SIDERNO – Opera con successo da diversi lustri in Cina, ma il suo cuore è sempre rivolto al borgo natio di Siderno Superiore. Ci riferiamo ad Antonio Biancospino, imprenditore attivo nel mercato delle confezioni per bigiotteria, che da anni si è stabilito nel gigante asiatico e che quando è partito non aveva ancora assistito alla trasformazione di quello spiazzo che una volta era una discarica abusiva e oggi è divenuto piazza Cavone, uno dei luoghi più belli e panoramici di tutta Siderno, tanto da essere annoverato tra le mete preferite da coppie di sposi che vogliono immortalare i momenti più belli del loro matrimonio e da tanti bambini che fruiscono del ricco parco giochi.
Ovviamente, complici le moderne tecnologie e i contatti on line che accorciano le distanze, Antonio ha visto “da remoto” piazza Cavone, rimanendo piacevolmente colpito dal miglioramento di quel luogo caro della propria infanzia, e ha pensato di dare il proprio contributo, nel solco dell’ormai consolidato costume di gestione e partecipazione popolare alla cura e all’abbellimento della piazza, introdotto dal comitato presieduto da Aldo Caccamo. Farà bella mostra di sé, tra aiuole verdissime e fontane zampillanti, la statua di Ercole e di suo figlio Telefo realizzata in marmo bianco e alta tre metri per uno di larghezza, fatta realizzare e donata proprio da Biancospino, che a breve verrà installata.
Un gesto di amore verso il proprio paese che il comitato “pro Piazza Cavone” accoglie con grande gioia, nei giorni in cui stanno per essere inaugurati i nuovi murales che rappresentato la scena tipica di un’anziana ricamatrice che osserva i bambini impegnati nei giochi tradizionali e il cui il comitato è al lavoro per completare l’intero allestimento con un’area pic-nic nella parte più a valle e installare, a breve, un defibrillatore per il pronto intervento cardio-polmonare.